La Dichiarazione del comitato spontaneo al Consiglio comunale straordinario
E’ in corso la seduta consiliare straordinaria a cui stanno partecipando alcuni rappresentanti del Comitato spontaneo per il Minà Palumbo. In anteprima riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione che sarà letta al Consiglio comunale attualmente in corso.
Dichiarazione del comitato spontaneo costituitosi il 29/12/2021, da allegare al verbale del Consiglio straordinario del 13/01/2022.
Sig. Presidente del Consiglio, Sig. Sindaco, componenti della Giunta e Sig.ri Consiglieri, la componente docenti del comitato, costituitosi spontaneamente in data 29/12/2021, intende precisare che ha avanzato richieste e messo in atto azioni che, contrariamente a quanto si legge in vari comunicati, non sono strumentalizzate né strumentalizzabili perché assolutamente a-partitiche, ma politiche nella più nobile accezione etimologica del termine, in quanto finalizzate alla conoscenza dei fatti che stanno determinando la demolizione dell’edificio scolastico sito in Via S. Pertini e al perseguimento del Bene comune.
Si precisa inoltre che la nostra ridotta presenza è dovuta esclusivamente all’osservanza delle norme anti-Covid.
Premesso ciò, è doveroso sottolineare che il 29/12/2021, in occasione dell’incontro del comitato spontaneo con il Presidente del Consiglio Sig. Mauro Piscitello, unitamente alla richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio comunale, è stata avanzata la proposta di una tempestiva sospensione dei lavori di demolizione al fine di avviare un sereno e costruttivo dialogo fra tutte le parti interessate (cittadini, famiglie, personale scolastico tutto, soggetti dell’amministrazione). Proposta che, come i fatti hanno dimostrato, è stata subito disattesa.
A supporto delle motivazioni che hanno sollecitato il nostro coinvolgimento, è stata avviata, nei giorni immediatamente successivi, una petizione popolare in modalità cartacea e on line, allegata al presente documento, attraverso la quale sono state raccolte più di trecento firme in soli due giorni.
Il nostro intervento oggi ribadisce quanto già chiaramente espresso nel verbale della seduta del 29/12/2021 e nella successiva richiesta di accesso agli atti inviata in data 30/12/2021 prot. n. 5 del 03/01/2022.
In tale seduta, all’interno del dibattito, si chiedeva con forza la motivazione che ha determinato la decisione di demolire l’edificio esistente visto che, negli anni passati, a far data dal 2010, l’intero immobile più volte è stato oggetto di interventi di manutenzione ed efficientamento effettuati dal Comune.
Premesso che nella Delibera di Giunta Municipale n. 102 del 22/06/2021 si legge: “Successivamente, in seguito ad ulteriori campagne di indagine diagnostiche e geognostiche richieste dall’ufficio Speciale per la Progettazione ed eseguite dall’Amministrazione comunale dalle quali è stata confermata l’elevata condizione di degrado dei materiali strutturali, il Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale, con nota prot. N. 9122 del 05/10/2020, a firma del dipendente del Servizio XI Edilizia scolastica, ha preso atto dell’efficacia della scelta progettuale di procedere alla progettazione di un intervento di adeguamento sismico mediante demolizione e ricostruzione degli immobili esistenti”
Secondo quanto appena letto circa “l’elevato degrado dei materiali strutturali”, sorge spontaneo chiedersi:
– Quali ragioni hanno spinto questa Amministrazione a consentire, nell’anno scolastico in corso, l’ingresso in quello stabile di alunni e personale scolastico?
– Come mai l’Amministrazione non ha pensato di individuare, nel territorio, una sede idonea in cui svolgere le attività didattiche in sicurezza?
– Come è possibile che l’Amministrazione non ha ritenuto necessario informare le famiglie e gli utenti delle precarie condizioni in cui versa l’edificio scolastico?
– Come può, questa Amministrazione, pensare che si possa continuare a fruire di quell’edificio per i prossimi due anni, sperando siano tali, in attesa della consegna definitiva dei lavori?
– Come può, questa Amministrazione, pensare che, ad avvenuta consegna del nuovo edificio, l’utenza possa continuare a convivere con un altro cantiere per la demolizione del rimanente edificio?
– Come mai, questa Amministrazione, non ha perseguito l’originario progetto di adeguamento sismico dell’immobile esistente?
A tal proposito, dal momento che, in più occasioni, il Sindaco ha affermato di avere optato per la demolizione in quanto più conveniente rispetto all’adeguamento, desideriamo conoscere, per amore e dovere di verità, la relazione tecnica dalla quale risultano le ragioni di convenienza tecnico-economica legate alla realizzazione di un nuovo manufatto; fermo restando che, anche se ci fosse una convenienza tecnicoeconomica, rimarrebbe grave l’impatto ambientale prodotto dalla demolizione e dai materiali di scarto.
Tutto ciò contrasta fortemente con quanto indicato dalle attuali linee ministeriali che invitano a far riflettere gli alunni sugli obiettivi dell’agenda 2030 e con i vari progetti, realizzati nel nostro istituto, volti ad educare alla sostenibilità ambientale e alla cittadinanza attiva e responsabile.
In riferimento alla sicurezza, chiediamo:
le ragioni per cui, contravvenendo al D.U.V.R.I., l’opera di demolizione sia iniziata il 28/12/2021 e non “dopo la chiusura dell’anno scolastico” come si evince chiaramente dal documento trasmesso al Comune dalla Dirigente
Scolastica in data 27/12/2021 a firma della stessa, del R.U.P. ing. Santi Sottile e del titolare della ditta appaltatrice sig. Luigi Spallina;
- la certificazione di agibilità dell’edificio esistente, aggiornata anche a seguito della demolizione parziale, e tutta la documentazione relativa alla sicurezza degli alunni e del personale scolastico che accede all’edificio in concomitanza dei lavori in questione;
- se sono previsti e quali saranno gli interventi per mettere in sicurezza il restante edificio relativamente all’entrata e all’uscita degli utenti e alla gestione delle emergenze;
A conclusione, con grande rammarico, ricordiamo come l’intera comunità non sia stata coinvolta nelle fasi di progettazione del nuovo istituto che, stante al progetto, risulta carente, rispetto alle “Linee guida edilizia scolastica 2013” che prevedono:
- ambienti di apprendimento flessibili e modulari;
- l’Aula Polivalente Multimediale
- spazio aperto e flessibile, potenziato attraverso l’aggregazione modulare, ottenuta con pareti mobili;
- laboratori;
- spazi verdi;
- spazi per gli studenti che permettano lo scambio e la socializzazione al di fuori dell’attività di apprendimento;
- spazi per gli insegnanti pensati per lo studio, per l’ascolto e per la relazione con gli alunni e i genitori.
A supporto di quanto detto, citiamo il rapporto Eurydice che recita “L’educazione fisica a scuola non solo contribuisce a migliorare la forma fisica e la salute degli alunni, ma li aiuta anche a svolgere attività fisica comprendendone al tempo stesso l’importanza e le ripercussioni positive per tutta la vita.” e conclude dicendo che “Dati i suoi numerosi benefici, l’attenzione a livello europeo verso la promozione dell’attività fisica è cresciuta sempre di più. Il Trattato europeo di Lisbona del 2009 ha offerto le basi, sul piano giuridico, affinché l’Unione Europea richiedesse lo sviluppo della dimensione europea nello sport e la promozione delle questioni sportive a livello europeo.”
Contrariamente a quanto appena letto, sappiamo bene che il progetto del nuovo edificio scolastico non contempla la realizzazione di una palestra o di spazi esterni regolamentari dedicati allo svolgimento di attività sportive, di squadra e/o individuali, consegnando, di fatto, agli utenti una scuola “obsoleta”, già superata.
Chiediamo, infine, al Sindaco e al Consiglio di riflettere e accogliere la nostra richiesta di fermare i lavori e salvare la restante parte di edificio, ripensandone la progettazione che avrebbe come obiettivo l’adeguamento sismico della parte esistente, il suo completamento, nonché la riqualificazione degli spazi esterni rispettando le effettive esigenze degli utenti di oggi con lo sguardo rivolto a quelli di domani.
Chiediamo, inoltre, l’inserimento del presente documento e della petizione ad esso allegata, negli atti della seduta odierna.
Castelbuono, 13/01/2022
I docenti firmatari
Valeria Tumminello
Conoscenti Domenica
Provvidenza Spallino
Michela Cicero
Grazia Spallino
Graziella Forti
Bonomo Marinella
Adele Di Galbo
Giuseppina Lupo
Domenica Biundo