La Flai Cgil Madonie scrive alla redazione di Report in merito al servizio sui forestali Siciliani
Egregia Redazione di Report
E p.c. al Presidente della Regione Siciliana
Ho visto solo recentemente quel vostro servizio sui forestali Siciliani. Ogni contributo è utile, anche quando non si condivide o si condivide solo in parte.
La vostra tesi principale è che siamo troppi: uno spreco. La nostra utilità principale sembrerebbe essere politico clientelare. Interessa poco, forse, sapere che ci siamo storicamente battuti anche con forti esposizioni individuali per graduatorie pubbliche regolate in buona parte da criteri numerici. Come pochissimi altri settori possono vantare.
Le condizioni di germinazione ed evoluzione della vegetazione sono secondo voi uguali nella Spagna meridionale e in Svezia? Io penso proprio di no.
Se si cambiano e/o si integrano i punti di osservazione possiamo provare a farci qualche altra domanda. Perché con l’infinito fabbisogno di tutela e sviluppo dell’ambiente e del territorio siciliano non vengono razionalmente utilizzate tutte le risorse esistenti e possibili: progettuali, giuridiche, finanziarie ( fondi U. E ), materiali, umane , contrattuali, ecc?
Eppure in Sicilia l’apparato politico-burocratico non ha eguali in Italia e forse in Europa ( in questo caso le comparazioni si possono fare agevolmente perché nelle aule e negli uffici non ci sono i condizionamenti , ad esempio, degli ambienti naturali . E le tecnologie informatiche permetterebbero un progressivo e rapido accostamento ai costi standard delle Regioni più virtuose ). Siamo la terra dei 21.000 dipendenti regionali coordinati… da 2000 Dirigenti ( la Lombardia ha meno di 4000 dipendenti ma con 10.000.000 di abitanti), che mediamente guadagnano 1/3 in più di ministeriali e regionali del resto d’Italia. Il blocco degli aumenti contrattuali nel settore della Funzione pubblica, qui non sembra valere. Uno degli ultimi provvedimenti del dimissionario Governo Lombardo ha destinato loro 25.000.000 di Euro per straordinari e premi di produzione ! Mentre il CIRL dei forestali è bloccato dal 2001! Costano circa 1 miliardo di Euro l’anno(che diventano 1,5 miliardi se si considerano i dipendenti in quiescenza). Nonostante ciò si trova pure il modo di contrattualizzare centinaia di consulenti. Il nostro Parlamento (Assemblea) conta il maggior numero di Deputati, che con una Legge del 1965 sono equiparati ( giuridicamente ed economicamente) al Senato della Repubblica!
Questo mastodontico apparato politico- burocratico ( rappresentato solo per linee essenziali) non riesce o non vuole programmare adeguatamente ( tra le altre cose) la tutela e la promozione del territorio: forestali e forestazione compresa. La Sicilia deve ancora spendere 6 miliardi di Euro di fondi UE (2007-2013) e forse di più. Collocandosi anche sotto questo profilo agli ultimi posti tra le Regioni Italiane.
La Sicilia ha avuto estorto 4 miliadi di euro di fondi FAS che il Governo Berlusconi, con Miccichè e Musumeci, hanno usato per pagare fra le altre cose le quote latte degli allevatori padani su imput della Lega.
Voi che avete gli strumenti ed eccellenti capacità di fare inchiesta, potreste aiutarci a capire nei dettagli e quindi compiutamente, i labirintici e affastellati percorsi del nostro modello distorto di sviluppo. Basta usare un buon grandangolare ad alta definizione. Fareste un buon servizio ai forestali e alla Sicilia. Vi invio un documento a mia firma, da cui potrete ricavare molti spunti di inchiesta giornalistica.
Palermo li 4 Novembre 2012
Salvino Carramusa, operatore forestale, Delegato Flai Cgil
Vincenzo Capuana FLAI CGIL Madonie