La grande bugia sulle Fontanelle

Dopo i fuochi d’artificio del 27 luglio, sulla cui opportunità nutriamo parecchi dubbi, accendiamo anche noi del Comitato Le Fontanelle qualche bengala, sicuramente di minore costo e di maggiore efficacia, per fare luce su una serie di dati non divulgati dal sindaco e dal progettista Renzo (P)Iano Monaco.

Come sapete, uno dei punti più qualificati dell’illuminato progetto è la riduzione della larghezza della sala delle Fontanelle dagli attuali 15 m a poco più di 9, cosa che la renderebbe simile ad una lingua di cane. Sapete anche che il Comitato aveva chiesto di lasciare inalterata la larghezza delle Fontanelle, sia per conservare una certa armonia di rapporto fra larghezza e profondità, sia per potere salvare la galleria che è un mirabile esempio di costruzione in cemento armato ma anche di conservazione. Il progettista, certamente con il committente sindaco, ha liquidato la cosa dicendo che il prospetto ovest, vale a dire quello che si affaccia sulla campagna, è assolutamente instabile, poggia in maniera pericolosa sulla nuda terra e perciò deve essere abbattuto e ricostruito a regola d’arte. In realtà il Comitato ha sempre diffidato di questa motivazione propalata dal sindaco e dal progettista ma non avendo in mano nessun documento che potesse confutare quella favolistica versione abbiamo evitato di parlarne.

Le bugie, però, hanno le gambe corte. Infatti abbiamo recentemente ottenuto il riscontro oggettivo che ci mancava, grazie all’accesso agli atti del progetto di Ristrutturazione delle Fontanelle effettuato con il supporto del gruppo consiliare Castelbuono in Comune, per tramite della consigliera Laura Calì, che ringraziamo per il suo prezioso intervento. Ora possiamo affermare con dati di fatto, che non corrisponde al vero la necessità di dover abbattere parti del fabbricato attuale perché staticamente labili. Quali che siano i motivi di questo abbattimento, perseguito da sindaco e progettista, non includono la labilità o l’instabilità o la pericolosità statica di una qualsiasi parte dell’edificio attuale.

E questo non lo afferma avventatamente qualche nostro amico del Comitato ma lo mette per iscritto l’Ingegnere Antonello Sferruzza, Direttore dei Lavori incaricato dall’amministrazione in carica “Per l’esecuzione delle indagini di laboratorio propedeutiche alla progettazione esecutiva dei lavori di recupero e ristrutturazione dell’ex cine-teatro Le Fontanelle”, ultimati il 16/12/2019, nella sua “Relazione finale sulla risultanza delle indagini e prove con giudizio finale”. La relazione è stata approvata dal Settore 3 Tecnico il 19/03/2020, con la Determinazione n. 311, quindi sicuramente è nota a progettista e sindaco.

Rimandandovi alla relazione stessa, il cui link trovate in calce a questo post, per gli approfondimenti tecnici circa le prove e le verifiche eseguite, l’ing. Sferruzza conclude la sua relazione con questo giudizio finale molto significativo che riportiamo per immagine estratta al fine di evitare di poterlo modificare in qualche modo:

Ora che abbiamo la certezza documentale, ci preme capire perché si vogliono spendere la maggior parte dei soldi per abbattere e ricostruire la struttura quando si può semplicemente renderla antisismica con l’inserimento di elementi strutturali adeguati in acciaio, con un notevole risparmio di risorse finanziarie da destinare alle attrezzature scenico-teatrali.

Per questo, invitando i cittadini, tecnici e non tecnici, a leggere la relazione dell’Ing. Sferruzza qui allegata, alla luce di essa poniamo al progettista incaricato e al sindaco i tre precisi interrogativi che seguono. Ma sottoponiamo gli stessi interrogativi anche ai cittadini, di modo che, anche se non rispondessero i destinatari diretti, i cittadini formulando la risposta più probabile che sorge loro spontanea, potranno prendere coscienza di ciò che sta realmente avvenendo e di dove vogliono andare a parare.

  1. Perché non avete rivisto il progetto puntando invece che sull’abbattimento e ricostruzione dell’attuale edificio, sulla sua ristrutturazione e trasformazione antisismica, risparmiando una enorme quantità di soldi a favore del teatro?
  2. Considerato che non avete voluto prendere atto dei risultati della relazione, vuol dire che l’avevate pretesa solo nella speranza che confermasse la necessità di abbattimento e ricostruzione che non sussiste e che forse desiderate solo voi?
  3. Oltre a quelli dichiarati formalmente, ci sono obiettivi sulla ristrutturazione delle Fontanelle che non avete rivelato?

Chiediamo una risposta per tutti coloro che hanno a cuore le sorti del teatro e della cultura a Castelbuono che, stando alla partecipazione ed all’audience che ha avuto la recente kermesse on line “La lunga notte per Le Fontanelle”, sono davvero tanti.

Progettista incaricato, Sindaco, se non lo aveste capito, vi sia ben chiaro, per dirla con un tipo molto brillante del passato recente di Castelbuono, che voi due “non siete bottoni per questo occhietto”. E qui vi lasciamo. Ma ci sentiremo a breve.

Il Comitato per Le Fontanelle

Relazione finale sulla risultanza delle indagini e prove con giudizio finale

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