La replica dell’avv. Gianfranco Raimondo ai Democratici per Castelbuono: “Per farvi un’idea del clima attuale”
(Riceviamo e pubblichiamo) – Per farvi un’idea del clima attuale a Castelbuono, il paese in cui sono cresciuto.
Di recente, nella mia pagina Facebook ho condiviso con i miei amici un post nel quale rappresentavo mie perplessità circa l’opportunità di alcuni fanatismi politici a vario titolo riscontrati in esponenti di istituzioni culturali pubbliche e sulla pretesa neutralità e\o obiettività della stampa quando viene coinvolta dentro il sistema politico.
Se il mio lettore fosse stato attento, avrebbe notato anche il vero nocciolo della questione. Ragionavo non tanto sul fanatismo politico o sulla faziosità di certa stampa ma sul silenzio dei commentatori sempre soliti a fare i moralisti a livello nazionale ma altrettanto muti, vuoi per paura o per convenienza economica, quando si tratta di prendere una posizione critica su questioni simili ma riconducibili ad un contesto più intimo come potrebbe esserci in una qualunque cittadina piccola come Castelbuono.
A questo punto accade qualcosa di molto grave. Per le mie argomentazioni vengo attaccato, e non solo io, con subdole illazioni dal locale movimento politico di maggioranza e di governo, pubblicamente e nella propria pagina Facebook con un post non firmato.
Questa modalità di mettere alla gogna pubblica i liberi pensatori – isolandoli e tracciando un cerchio intorno a loro – non è nuova a Castelbuono ed è l’amara riprova delle mie considerazioni nel post incriminato di lesa maestà.
Adesso passerò a considerare tutte le insinuazioni e mi piacerebbe avere – da libero cittadino – delle risposte.
Incarichi pubblici lautamente ricompensati e campagne elettorali
Quando mi occupavo di immondizia le uniche campagne di cui mi occupavo erano quelle dove raccoglievamo rifiuti e non quelle elettorali (mai fatte in vita mia, né prima né dopo). Se giudicate l’incarico lautamente ricompensato avreste dovuto conoscere le mansioni e le responsabilità oppure avreste dovuto provvedere ad una sua riduzione (parlatene con l’amministratore attuale cui va la mia solidarietà); in cinque anni avrete sicuramente conosciuto i meccanismi di una società in house e non lasciate il dubbio di sapere riconoscere solo i colori dei fustini della differenziata.
Ex direttori e componenti di cda candidati in passato
Avevo sollevato la questione del fanatismo (davvero poco opportuno) ma ognuno è libero di candidarsi e di sostenere chicchessia. Domandiamoci, però, se il fanatismo politico dimostrato da un componente di un’istituzione culturale pubblica possa essere il solo percepito dai cittadini mentre gli stessi notano al contempo la frequente assenza di quel componente ad ogni appuntamento ufficiale della propria istituzione.
Inoltre, mi spiace per voi, ma non ho notato alcun fanatismo politico in passato così come soventi assenteismi. Sapete, ho la fortuna di conoscere amici in ogni schieramento politico, compreso il vostro e ne so riconoscere molti apprezzabilissimi esponenti istituzionali, con i quali ancora oggi condivido la bellezza di poter sorridere democraticamente insieme.
Blog prepara il campo ad un movimento politico
Vi spiego meglio. Un giornale può tranquillamente appoggiare politicamente chi vuole. Faccio degli esempi per illuminarvi e chiarirvi la mente.
Il New York Times ha appoggiato Biden contro Trump, l’Economist scrisse il famoso articolo “Perché Silvio Berlusconi è inadeguato a guidare l’Italia” e il Corriere della Sera si schierò pubblicamente per Prodi.
Tutto assolutamente nella norma. E’ diverso, invece, per un giornalista accettare un incarico pubblico o una commessa economica da Prodi, da Biden e Berlusconi per poi orientare i propri lettori con un giudizio politico su quei personaggi o contro i loro avversari. E ancora oltre possiamo arrivare al famoso conflitto di interessi tanto discusso e irrisolto in Italia.
Allora proviamo a ragionare sulle risposte sugli stessi quesiti da voi posti e davvero importanti per la trasparenza necessaria ai cittadini.
1) Guardando l’albo pretorio ci sono incarichi a pagamento per esponenti del vostro movimento distintisi in ruoli particolarmente attivi in campagna elettorale?
- Sì
- No
- Non rispondo
2) Ci sono giornalisti e\o editori con incarichi pubblici e\o commesse?
- Sì
- No
- Non rispondo
3) Ci sono siti web i cui editori e\o proprietari sono esponenti politici?
- Sì
- No
- Non rispondo
In questi giorni con tristezza sentiamo di telegiornali russi impegnati a convincere il popolo di dover “denazificare l’Ucraina” ma io preferisco l’esempio di Marina Ovsyannikova, la coraggiosa giornalista con in mano il cartello No War e le accuse di bugie al sistema di Putin.
E per vostra cultura personale, questo non non si chiama nervosismo, si chiama ammirazione.
Gianfranco Raimondo