LANCIARE IL SASSO E NASCONDERE LA MANO. Il sindaco Cicero, Ecologia e Ambiente Spa (società in liquidazione) e la Corte dei conti

Trasferire sulle bocche di altri cose false è qualcosa che in politica accade e un altissimo merito di certi politici è sicuramente quello di dire, far calmare le acque, per poi non fare. Il risultato è che nel guazzabuglio del vero e del falso tutto si confonde e si dirada.
L’oggetto della discussione riguarda stavolta la revisione periodica del piano di razionalizzazione delle cosiddette partecipate pubbliche del Comune che sono SoSviMa, SRR Palermo Provincia Est, Castelbuono Ambiente SRL e, infine, la società in liquidazione Ecologia e Ambiente SPA, che in passato ha gestito la raccolta differenziata, dalla quale però il Comune non riceve più alcun servizio, dal momento che viene svolto dalla società in house Castelbuono Ambiente.
Per questa società fantasma, di fatto, il Comune di Castelbuono ha contenziosi aperti e spese varie. A titolo esemplificativo: spese generali di gestione nell’esercizio finanziario 2021 di € 21.438,67, per l’anno 2022 di €. 17.587,89 e per l’anno 2023 di €. 19.211,61, con determine uscite nel giro di una settimana a dicembre scorso; un decreto ingiuntivo del Tribunale di Catania di pagamento della somma di € 54.849,04 a Sicula Trasporti S.p.A, titolare di una discarica a Catania, al quale il Comune ha proposto opposizione; debiti per € 74.653,48 e fatture non pagate per gli anni 2022 e 2023 per € 24.231,06 (importi diversi da quelli delle spese di gestione), e crediti per royalties inerenti all’impianto di compostaggio per € 49.767,14, come si evince dalla Deliberazione della Corte dei conti n. 62/2025/PRSP del 4 marzo 2025, con la quale viene comunicato l’esito del controllo sugli ultimi Bilanci consuntivi e preventivi del Comune.
Tutto questo a dimostrazione che siamo di fronte a una situazione che si trascina da anni con un grosso impegno economico da parte del nostro Comune, senza che se ne veda la soluzione.
Durante la precedente revisione, nel Consiglio comunale del 7 marzo 2024, col suo solito dire da paladino titolato, il sindaco Cicero aveva affermato che si sarebbe dovuto valutare di mandare le carte relative a Ecologia e Ambiente alla Corte dei conti, in verità dopo le sentenze della Cassazione relative ai Comuni inadempienti.
Ma nel Consiglio comunale del 18 marzo scorso, alla domanda se avesse attuato quanto affermato sull’invio alla Corte dei conti, il Sindaco, che è solito lanciare il sasso e nascondere la mano dietro agli altri, ha asserito che dev’essere il Consiglio comunale a prendersi questa responsabilità.
Il Sindaco scorda però che certe responsabilità sono in carico a chi amministra. Noi vogliamo sottolineare che tutte le volte che ce n’è stato bisogno, i nostri consiglieri hanno fatto la loro parte in Consiglio e sarà sempre così, soprattutto quando si può fare qualcosa per ridurre lo sperpero di denaro pubblico a danno dei cittadini.
Rimane aperta una domanda: come pensa l’amministrazione di risolvere i contenziosi che si sono creati e chiudere la questione Ecologia e Ambiente, visto che sono in ballo tanti soldi pubblici?
Costituente per la Castelbuono di domani