“Largo Suor Rosina La Grua è diventato un’auto rimessa”: lettera aperta di un cittadino al sindaco
Pubblichiamo di seguito la lettera inviataci da un cittadino castelbuonese, il quale espone alcune criticità che riguardano il decoro di una zona di particolare interesse, Largo Suor Rosina La Grua.
Gentile Sig. Sindaco,
Le scrivo, quale cittadino castelbuonese, per esporLe l’improprio impiego che, da tempo, ha ad oggetto il largo “Suor Rosina La Grua” sito nei pressi di via Ypsigro.
Tale ampio spiazzo, posto in prossimità del castello ventimigliano, purtroppo, è diventato, negli anni, un “auto rimessa” per residenti e non che, con arroganza ed in barba al comune senso civico, parcheggiano le proprie autovetture violando le norme del codice della strada.
L’uso scellerato di tale luogo non risparmia neanche i due parcheggi che, recentemente, sono stati creati per i disabili in quanto occupati, sovente, da auto sprovviste del necessario permesso o, peggio, da qualche residente che, contrariamente ad ogni etica morale, utilizza “discutibili” permessi pur di vedere parcata la propria vettura sotto casa.
Questa condizione, a parer mio a dir poco frustrante, offende uno degli scorci castelbuonesi tra i più belli del nostro bel paese.
Non vi è dubbio che, negli anni, le varie amministrazioni hanno sottovalutato l’importanza del sito omettendo di porre in essere quei piccoli interventi urbanistici in grado di valorizzarne la finalità e fruizione.
Il largo “Suor Rosina La Grua” è, per tutti i turisti, la porta d’ingresso della nostra amata cittadina.
Accade quotidianamente, tuttavia, che questi ultimi, dopo essere stati lasciati dai pullman in piazza S. Paolo ed aver percorso via parco delle rimembranze, si imbattano nella squallida “autorimessa” prima di recarsi in via S. Anna salendo da via Ypsigro.
Non è insolito, inoltre, che gli stessi turisti scattino indignati delle fotografie ai cumuli di immondizia maleodoranti lasciati davanti le porte delle abitazioni in attesa che vengano prelevati – non prima delle 12.00/12.30 – dagli operatori ecologici.
Quanto esposto, credo, palesa l’indispensabilità di rivedere la destinazione urbanistica e l’organizzazione del largo garantendo, pur sempre, i diritti dei disabili.
Perché non valorizzare il luogo con l’ausilio di arredi, quali fioriere e sedute, per consentire una piacevole sosta ai numerosi stranieri che visitano il nostro paese ed ai cittadini castelbuonesi che, soprattutto il giovedì di mercato e nei giorni festivi, attraversano queste viuzze site nei dintorni del castello?
Perché non anticipare, altresì, la raccolta differenziata nelle prime ore della giornata?
La soluzione proposta è frutto dell’amore che lo scrivente prova per il proprio borgo natio il quale, contraddistinguendosi fra gli altri, è uno dei più importanti poli attrattivi delle Madonie.
Non vi è ragione che giustifichi il perdurare, in danno di questo posto meraviglioso, di beffe e scempi ad opera di gente incivile e turisti.
Ottimizzando il largo “Suor Rosina La Grua” verrebbe:
– valorizzato un angolo di Castelbuono, sottovalutato, ma ricco di storia. Si pensi, anche, alla cappelletta votiva della Madonna delle Grazie ivi presente;
– creato uno spazio fruibile dai turisti e, soprattutto, dai cittadini. Anziani e bambini potrebbero trascorrervi del tempo, chiacchierando e giocando, durante le belle giornate.
– eliminato il problema della sosta scellerata dei veicoli;
– agevolata la circolazione specialmente nelle giornate in cui piazza castello è sede di eventi e spettacoli. La presenza delle vetture parcate inopportunamente, invero, rende assai difficoltose le manovre per gli automobilisti che devono percorrere la via Benedettini.
Fiducioso di un sollecito riscontro, La ringrazio per l’attenzione riservatami.
Un cittadino castelbuonese