L’avv. Cugini replica al sindaco Cicero, risponderà in sede civile

Sulla querelle del randagismo a Castelbuono e la decisione di traferire i cani dalla struttura di Isnello a quella di Trabia interviene l’avv. Cugini in merito a quanto pubblicato recentemente da Mario Cicero a proposito dell’archiviazione di una denuncia per diffamazione che lo riguardava

(Riceviamo e pubblichiamo) – In riferimento al post Facebook del sig. Mario Cicero che la Sua testata ha riportato al proprio interno, ed afferente la vicenda della denuncia querela presentata per diffamazione dal sig. Michele Macaluso nei confronti del predetto, mi corre obbligo effettuare delle precisazioni da sottoporre ai Suoi tanti lettori, per completezza di informazione. 

Non si comprende fino in fondo come mai il sig. Cicero associ la vicenda all’Amministrazione comunale, dal momento che le espressioni diffamatorie sono a lui esclusivamente ascrivibili. 

Tolto ciò il sig. Cicero si è prodotto in espressioni estremamente gravi nei confronti della ditta Macaluso, ed il fatto che sia stata riconosciuta una scriminante nelle sue parole non significa che il fatto, penalmente non rilevante, non abbia conseguenze civilistiche. 

Le rappresento di avere avuto già mandato, infatti, per procedere in sede civile contro il sig. Cicero onde ottenere il risarcimento del danno, ed a breve, come prescritto dalla legge, sarà introdotto il giudizio di mediazione. 

Prendo atto che il Cicero ascriva al Comune da lui rappresentato ogni iniziativa, anche se personale, ed in questo senso sarà giocoforza citare in giudizio, per la responsabilità oggettiva risarcitoria, anche il Comune di Castelbuono. 

Spiace che siano i cittadini, con le proprie tasse, a dover fra fronte a queste condotte, ma tant’è; non è accettabile che si offenda la reputazione di una ditta che lavora da anni onestamente  solo per avallare le proprie scelte politiche (o presunte tali).

Ricordo comunque a me me stesso, ed ai cittadini di Castelbuono, che è già pendente un giudizio di responsabilità erariale davanti alla Procura regionale della Corte dei Conti in ordine alle spese che sono state addossate al Comune di Castelbuono per sovvenzionare un’associazione animalista non iscritta all’Albo regionale, nel suo distaccamento, ed anzi lo Scrivente ha già avuto mandato di integrare il procedimento pendente in ragione dell’ennesima determina di liquidazione, adottata lo scorso 15 febbraio, sempre a favore del medesimo soggetto. 

Il sig. Cicero dovrebbe piuttosto spiegare ai suoi concittadini come mai le movimentazioni da lui tanto invocate dal canile di Isnello a quello di Trabia siano ogni volta miseramente fallite (ed a breve ricorre l’anniversario del primo anno di tentativi), come mai un privato cittadino salga a bordo – e vada fuori Comune – con un auto di servizio della Polizia Municipale, come mai la meta di Trabia (tanto cara al Sindaco) sia in atto raggiunta da un’ordinanza sindacale di blocco di ogni movimentazione per una serie di illeciti riscontrati dall’ASP di Catania. 

Su questi punti, e tanti altri, si attendono risposte, pur comprendendo che le varie vicende che hanno interessato il sig. Cicero – ultima solo in ordine di tempo l’indagine penale per l’uso indebito dell’auto comunale – possano aver assorbito la sua attenzione. 

Da avvocato è mio preciso dovere onorare la toga che indosso e far valere sempre e comunque  la presunzione di innocenza, facendo in ogni caso al sig. Cicero i migliori per l’ultimo anno e mezzo rimasto.

RingraziandoLa per l’attenzione e la disponibilità le porgo i miei saluti. 

Avv. Alessio Cugini

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