Le Fontanelle: il sindaco è come il lupo che perde il pelo ma non il vizio

(Riceviamo e pubblichiamo)

Esimio sindaco,

sinceramente non ci sembra il caso di dibattere sulle Fontanelle in questo momento in cui la comunità di Castelbuono ha ben altre priorità da affrontare. Con l’occasione formuliamo a tutti i castelbuonesi che si trovano a fronteggiare personalmente e direttamente il contagio, il nostro più sincero e partecipato in bocca al lupo.

Ma a proposito di lupo, dato che lei perde il pelo ma non il vizio di cercare con ogni mezzo di raddrizzare situazioni svantaggiose con chiacchiere spacciate per verità assolute, vogliamo molto brevemente correggere la situazione delle Fontanelle che, purtroppo, non è quella idilliaca da lei ipotizzata.

I fatti

Premettiamo che voi ignoravate l’approvazione del finanziamento (aggiuntivo, precisiamolo) e che ne siete venuti a conoscenza solo per la solerzia dell’assessorato che vi ha avvertiti. In 3 anni e mezzo non siete ancora riusciti, per l’inadeguatezza della vostra azione, ad avere un progetto esecutivo approvato. E questo non lo diciamo solo noi. Lo ha detto, formalmente, il RUP rispondendo alle istanze di accesso agli atti che da agosto a ottobre più soggetti – noi, consiglieri comunali, rappresentanti delle forze politiche di Castelbuono – vi hanno posto. Quindi il progetto è ben lungi dall’essere pronto per la gara e men che mai per l’inizio dei lavori. Infine, ma non ultimo, per quello che ne sappiamo, il progetto esistente non punta affatto, ufficialmente, a realizzare un teatro vero ma una … cosa di dubbia funzionalità e utilità. Che non serve ai più ma solo a qualche esercente.

La riflessione e la contestazione

Stando i fatti come sopra indicato, lei vorrebbe darci a bere che in meno di due mesi, citando dalle sue vaghe indicazioni di domenica scorsa: invierete i documenti richiesti dall’assessorato, riceverete il decreto di finanziamento aggiuntivo dall’assessorato, presenterete il progetto esecutivo definitivo (ma non servirà un addendum di progetto, di approvazione, ecc.?), indirete la gara (ma non ci vorrà un disciplinare da predisporre ed approvare?), saranno aggiudicate le gare (glielo ricordiamo nel caso lei lo avesse dimenticato: le gare sono due, direzione lavori e realizzazione opere), la ditta aggiudicataria  sarà subito pronta a far partire i lavori.

Stando alla produttività da voi mostrata negli ultimi 3 anni e mezzo, a chi vorrebbe dare a bere questa panzana? Tra l’altro è la stessa che lei tenta di spacciare dal 2004 con gli stessi termini e risultato, cambiando solo l’anno di inizio dei lavori che dal 2005 si è spostato via via al 2021. La verità, esimio sindaco, è che a lei fin dai comizi elettorali del 2017 e anche prima, delle Fontanelle, della cultura, del Teatro, interessa solo la possibilità di dimostrare ai suoi potenziali elettori la sua (presunta) capacità progettuale fuori dal … comune. Di questo e di altro ne parleremo noi quanto prima. Lei ne ha parlato fin troppe volte e sempre in maniera farlocca nei suoi stucchevoli soliloqui. Intanto anziché fare proclami e approfittare dell’emergenza e della paura della gente per fare propaganda faccia, se è in grado, quello che fanno gli altri sindaci, indirizzando la sua azione all’affrontare efficacemente, in modo organizzato e concreto questa emergenza, inclusa la fornitura di indicazioni sobrie e spersonalizzate, circa l’andamento dei contagi. 

Comitato per Le Fontanelle

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