Le reliquie del Beato P. Gabriele Allegra in visita presso il monastero delle clarisse di Castelbuono

paLe Sorelle Povere di S.Chiara vi invitano al comune rendimento di grazie al Signore per il dono della santità, che “non è un privilegio di pochi ma una vocazione di tutti (cit. Papa Francesco)”, del quale continuano ad essere beneficati l’Ordine dei Frati Minori, la Famiglia Francescana e tutta la Chiesa.

Apostolo e Servo della Parola di Dio, il Beato Gabriele Maria Allegra rende ancora la sua testimonianza al popolo di Dio che lo accoglie giorno 9 giugno 2015 presso il Monastero di Santa Maria degli Angeli in Castelbuono nella preghiera e nel ricordo di chi lo ama.

Biografia

Il missionario francescano padre Gabriele Maria Allegra, fu un uomo ‘ecumenico’, quando parlare di ecumenismo per i suoi tempi, faceva arricciare il naso, egli fu soprattutto un ricercatore di tutto ciò che poteva unire, e non di quello che poteva dividere, con i fratelli cristiani separati, presenti anch’essi nel contesto cinese in cui operò.

Giovanni Allegra nacque il 26 dicembre 1907 a S. Giovanni La Punta (Catania), a undici anni entrò nel Collegio Serafico di Acireale e a sedici iniziò il noviziato a Bronte, prendendo il nome di Gabriele Maria.

Gabriele Maria AllegraA 19 anni, nel settembre 1926 venne inviato all’Istituto ‘Antonianum’ di Roma, per frequentare il corso di teologia e per prepararsi a diventare missionario in Cina. Dopo tre anni di studi fu ordinato diacono nel 1929 ed emettendo la professione solenne francescana, infine il 20 luglio 1930 fu ordinato sacerdote.

Quasi due anni dopo, il 31 maggio 1931 partì come missionario per la Cina e fra i suoi propositi c’era quello importante di tradurre la Bibbia in cinese; il 20 luglio 1931 arrivò a Heng Yang e per sette anni diede tutto sé stesso, come direttore del locale seminario.
Già dal 1932, da solo iniziò la traduzione della Bibbia che andò avanti negli anni, con vari perfezionamenti e con alcuni collaboratori continuò tale traduzione, completata infine il 2 agosto 1961 e di cui nel 1968 fu stampata una edizione popolare contenuta in un solo volume.

Nel 1945 istituì a Pechino lo Studio Biblico; nel 1975 pubblicò il ‘Dizionario Biblico’ in cinese, inoltre nel 1963 aveva fondato a Singapore uno Studio Sociologico; gli fu dato il titolo di “Il s. Girolamo della Cina”; morì santamente a Hong Kong il 26 gennaio 1976.

Gabriele Maria AllegraPadre Gabriele Maria Allegra, fu uno dei più grandi attivisti, sia in campo culturale, sia in quello pastorale, la sua opera ha del prodigioso; il suo primo lavoro di scrittura fu una confutazione delle vite su Gesù Cristo, scritte e pubblicate dai protestanti nel 1934-35, presenti anche loro come missionari in Cina, come anche gli anglicani.

Fece parecchie altre traduzioni in cinese; mentre invece tradusse in italiano il più importante e il più difficile poema elegiaco cinese di Chü Jüan: Li Sao (Incontro al dolore). Fu scrittore di diversi opuscoli, di parecchi articoli e recensioni di libri, ma la sua opera non fu soltanto quella di un uomo colto ed erudito, ma anche quella di un santo e grande missionario francescano; svolse un proficuo apostolato, predicando, confessando, assistendo gli ammalati ed i bisognosi di ogni genere, non escluso i lebbrosi, con i quali trascorreva le sue vacanze.

Quando ritornava in Italia per un breve periodo di riposo, veniva invitato dai superiori di Istituti religiosi e da vescovi per tenere conferenze o predicazioni. Ma la sua opera maggiore, fu la più silenziosa e nascosta, quella del contatto ecumenico con le altre religioni cristiane presenti nel territorio cinese; stimatissimo, tenne rapporti di fraterna amicizia con il vescovo anglicano di Hong Kong e con i numerosi ministri di culto della Chiesa Protestante.

Gabriele Maria AllegraLa simpatia, la delicatezza, unita al fascino per la sua grande ed insieme umile cultura biblica, lo fecero diventare un sicuro punto di riferimento per tutti i cristiani della Cina, alla ricerca della verità e impegnati a testimoniarla con operosità.

Ad un suo confratello scrisse: “La prego di non parlare della mia attività con i fratelli separati, perché sono convinto che essa deve essere circondata di silenzio, di amore e di preghiera. Cresce di giorno in giorno e si tratta di un’esperienza commovente e quanto mai dolorosa”.

Il 29 settembre 2012 è stato beatificato ad Acireale, presso la basilica cattedrale di Maria SS. Annunziata.
(Fonte Biografia: www.antoniano.org)

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