Lettera aperta del sindaco Cicero ai cittadini castelbuonesi
Riportiamo di seguito la lettera che il sindaco Mario Cicero ha indirizzato ai cittadini castelbuonesi. La lettera è stata pubblicata sulla pagina FB del Comune di Castelbuono e ha per tema il Teatro Le Fontanelle e la somma di 15mila euro che l’Amministrazione intende spendere per il recupero dei Cinema Astra.
Gentilissimi Concittadini,
negli ultimi mesi abbiamo assistito e da parte nostra anche apprezzato, al dibattito che si è innescato sull’intervento che sta interessando l’ex Cine Teatro ”Le Fontanelle”. Chi ha seguito la vicenda sa che il primo finanziamento del PIST si è perduto. Successivamente si sono recuperati i fondi tramite il Patto per il Sud. Tutto questo è avvenuto durante la Consiliatura 2012-17. Quel progetto proposto, era pieno di tante anomalie progettuali che hanno provocato un contenzioso al vaglio del Giudice e purtroppo ricorda il legale di fiducia del Comune ci vedrà sicuramente soccombenti.
All’indomani del nostro insediamento, nel giugno del 2017, abbiamo ripreso tutta la vicenda del progetto riguardante il Cine Teatro Le Fontanelle, a dimostrazione dell’attenzione che abbiamo sempre mostrato per lo stesso. Sono state definite una serie di transazioni con i tecnici per gli incarichi inerenti la direzione dei lavori, si è ridato l’incarico per la stesura del progetto, dopo aver avuto una copiosa corrispondenza con l’Assessorato ai Beni Culturali, all’Economia e alla Programmazione. Nel contempo, come evidenziato più volte, abbiamo seguito con interesse, il sorgere del dibattito che si è aperto in tutta la comunità di Castelbuono, per le sorti del Cine Teatro ”Le Fontanelle”.
In diverse occasioni, lo ricordiamo tutti, alcuni cittadini hanno espresso la loro opinione. Alcuni consigliano di abbatterlo e di fare una grande piazza o un anfiteatro, altri preferiscono uno spazio polifunzionale, altri ancora ritengono che la priorità sia quella di mettere nelle condizioni il nostro paese di avere un luogo dove poter fare teatro.
L’Amministrazione Comunale ha sempre rispettato le varie opinioni e fatte le dovute valutazioni, dopo diversi incontri avuti con i progettisti incaricati, ha coinvolto pure il comitato ”le Fontanelle” nato spontaneamente, considerando lo stesso un interlocutore “privilegiato”, in quanto, racchiude al suo interno diverse sensibilità culturali che, senza dubbio, hanno dato un contributo sostanziale nella progettazione della nuova struttura da realizzare nel sito dell’ex Cine Teatro ”Le Fontanelle”.
Il Comitato “Le Fontanelle”, a differenza di altri, è stato posto nelle condizioni di interloquire direttamente con i progettisti incaricati, cosa che è avvenuta sia prima che dopo l’assemblea cittadina tenutasi a S. Francesco, dove sono state presentate le linee guida della nuova ipotesi progettuale.
Per non ripercorrere tutti gli incontri tenuti sia a Palermo che a Castelbuono, per non raccontare tutti i messaggi WathsApp e le e-mail intercorsi tra l’Ing. Paolo Cicero, lo scrivente ed i progettisti, ricorderò soltanto l’ultimo incontro avuto il 2 Novembre 2019, presso la Sala Giunta, alla presenza di tutti gli Assessori e dell’Ing. Paolo Cicero, del Prof. Massimo Genchi, del Sig. Daniele Di Vuono e del Sig. Giuseppe Cucco.
In quell’incontro, come ricordavo nella lettera al Comitato inviata ufficialmente giorno 20.11.2019 con una e-mail, così come richiestomi dall’Ing. Paolo Cicero e pubblicata sui giornali, ho risposto alle richieste emerse che riporto nuovamente:
• in riferimento alla copertura e alle pareti esterne: i progettisti pensano di utilizzare del rame per la copertura, mentre per le pareti esterne stanno cercando una soluzione di materiali che si possono allocare nel contesto dell’area castellana ma, nel contempo, siano resistenti ai fattori atmosferici.
• In riferimento alle scalette di accesso al palco vicino al deposito, hanno fatto notare che non possono cambiare posizione, in quanto il livello dello spazio dedicato al deposito è più basso del livello del palco.
• In riferimento all’esigenza di prolungare la parte finale della sala sotto il soppalco al fine di aumentare da una a due file di sedie, fanno presente che si adopereranno in tal senso.
• Sul soppalco hanno accettato l’idea di predisporre i corridoi alle due estremità della sala, mettendo le poltrone nella parte centrale.
• Inoltre abbiamo chiesto di predisporre un ascensore esterno da installare accanto all’entrata del foyer, per permettere ai diversamente abili o per chi ha problemi di mobilità ridotta ad accedere nel terrazzo che si affaccia nel versante di Via Isnello e che possa essere anche utilizzato effettuando un intervento successivo di adeguamento con un opera da programmare con la Soprintendenza ai Beni Culturali per raggiungere la “Porta di San Cristoforo” del Castello, dove si sta realizzando l’abbattimento delle barriere architettoniche che permetterà ai diversamente abili di accedere al Castello.
Il Comitato, a sorpresa, ha presentato cinque requisiti (non negoziabili), giorno 02 Novembre questi argomenti non sono stati affrontati.
Tale atteggiamento denota un comportamento di cui sicuramente non è quello che si era creduto di instaurare. Infatti il dialogo, si credeva, fosse il presupposto per continuare a progettare insieme la nuova struttura di Piazza Castello.
E’ giusto ricordare che fin dall’incontro avuto a San Francesco non si era parlato di poltrone fissate al pavimento, bensì di quelle mobili, con l’intento di utilizzare lo spazio per tante altre attività. Il palco sarà realizzato con strutture modulari, con pavimento in legno, in modo che lo si possa avere di diverse dimensioni, a seconda dell’esigenza.
Non si comprende chi abbia parlato di pedane poste nella fila di poltrone più distante al palco, nella platea. In merito all’aumento delle file nella galleria, avevamo dato rassicurazioni nella lettera del 20.11.2019; sull’eliminazione del muro esterno “culla” che delimita la costruzione, si è deciso con i progettisti di abbassarla, per togliere il pericolo causato dall’altezza. In riferimento alla realizzazione della strada di accesso al foyer dal lato dietro il Castello, la stessa dovrà essere realizzata, al fine di evitare di lasciare incompleta un’ opera sul piano strutturale.
E’ intendimento dell’Amministrazione Comunale e in tal senso si è dato indicazione ai progettisti di definire un progetto completo, anche negli arredi, che comprenda: il palcoscenico con sipario, la torre scenica e le americane; di utilizzare le somme a disposizione per l’intervento strutturale, mentre per l’arredo e le attrezzature interne la maggioranza che sostiene l’attuale Amministrazione è intenzionata, allorquando non si reperirà nessun finanziamento, ad accendere un mutuo. Giorno 28.11.2019 abbiamo avuto un incontro all’Assessorato Beni Culturali con i funzionari che si occupano dei finanziamenti per il Patto con il Sud, insieme all’Ing. Sottile del Comune di Castelbuono e al progettista, abbiamo stilato il cronoprogramma da portare avanti affinchè l’opera sia completata e collaudata entro Dicembre 2021, a dimostrazione che il finanziamento è ancora attivo. Inoltre, allorquando mi è stato posta la problematica inerente la direzione dei lavori tenuto conto che per affidare l’incarico esterno necessitano ulteriori sei mesi di tempo, su proposta dello scrivente è stato deciso di affidare tale direzione ad un tecnico interno all’organigramma del Comune. Questa decisione farà recuperare sei mesi utili per accelerare la gara e la successiva realizzazione dell’opera.
Quanto relazionato è la sintesi della cronaca dei fatti che ci hanno impegnati a portare avanti la realizzazione di una struttura, che ripeto spesse volte, dovrà essere utilizzata 365 giorni l’anno.
Ora chiedo alla Castelbuono che ho il piacere di amministrare :
• Perchè il 02.11.2019 il Comitato non ha espresso i cinque requisiti non negoziabili? Perchè l’ha fatto il 25.11.2019 ?
• Perchè il Comitato “Le Fontanelle” offende l’idea progettuale della struttura polifunzionale chiamandola “cammaruni”?
• Perchè utilizza un linguaggio intimidatorio?
• Perchè coinvolgere Deputati che nemmeno sanno dove si trova Piazza Castello, raccontando sicuramente la loro verità?
• Perchè minacciano dicendo che se non facciamo quello indicato da loro saremo “asfaltati”?
• Perchè il Comitato delle Fontanelle ha deciso di diventare soggetto politico?
Ritengo opportuno fare queste domande in quanto è stata data la massima disponibilità all’ascolto, al confronto e a trovare soluzioni condivise per permettere componenti del Comitato “Le Fontanelle” di poter frequentare la struttura che si andrà a realizzare, non soltanto per il periodo di Carnevale o in occasioni di rappresentazioni teatrali, dove si è attori protagonisti, ma anche per essere utilizzata in attività culturali con la “C” maiuscola, così da non creare loro difficoltà a frequentare quel luogo.
Nell’ultimo comunicato pubblicato dal Comitato Le Fontanelle precisamente giorno 01.12.2019, con arroganza, veniva offeso il luogo più autorevole, dove si rappresenta la democrazia nel nostro Comune (L’Aula Consiliare) ed ancora, fa veramente piacere notare che il post pubblicato sulla pagina Facebook dello scrivente, in cui si evidenzia che due cittadini mi avevano fatto notare che coloro che negli ultimi mesi continuano a “Pontificare” sull’esigenza di avere un teatro, non sono mai stati presenti in altre rappresentazioni teatrali, in cui non siano loro i protagonisti.
Sul fatto che l’Amministrazione Comunale, da me guidata, sia in questa stagione politica che nelle due precedenti, abbia creduto alla crescita culturale di questo paese lo dimostrano gli investimenti attuati in tal senso, sia sul patrimonio storico-monumentale, che sugli eventi che oggi si realizzano nella nostra comunità.
A dimostrazione di tutto ciò vi è anche l’impegno che stiamo mettendo per la modica somma di € 15.000, per recuperare un altro spazio che corre il rischio di perdersi senza l’intervento pubblico, e che ci permetterà di fruire, già dalle prossime settimane, di una struttura come il Cine-Teatro Astra, che si autofinanzierà e che sarà al servizio di coloro che hanno bisogno di spazi adeguati per le loro attività culturali ricreative ecc…
Ribadisco, l’Amministrazione Comunale non si tirerà indietro su tutte le soluzioni che ci verranno sottoposte per rendere più bella, più accogliente , più vivibile la nostra comunità.
Non ci faremo condizionare da nessuno, ascolteremo tutti e, come sempre senza offendere mai nessuno, faremo sintesi per dare risposte concrete alla Nostra Castelbuono.
Il Sindaco
Sig. Mario Cicero