Lettera aperta del sindaco Cicero all’Unione Madonie
(Riceviamo e pubblichiamo)
Al Presidente del Consiglio dell’Unione Madonie
Dott. Scelfo Pietro
Al Presidente dell’Unione Madonie
Dott. Macaluso Pietro
All’Assessore alle Politiche Sociali
Dr.ssa Fiandaca Daniela
unionemadonie@pec.comeg.it
OGGETTO: LETTERA APERTA.
Giovedì 4 Febbraio a Caccamo, un comune che aderisce all’Unione delle Madonie, si è tenuto il funerale di Roberta, una nostra Giovane concittadina uccisa con una violenza inaudita da un ragazzo, il suo Fidanzato, colui che avrebbe dovuto Amarla, difenderla, accompagnarla. Questa immane tragedia colpisce tutti.
L’uccisione di un altra Donna impone a tutti di comprendere dove questa società, cioè noi stessi stiamo fallendo, perché Roberta è un’altra Donna uccisa da chi dichiarava di Amarla.
Sento più forte il dolore perché Roberta viveva nella stessa mia Città, la Città dell’Unione. E’ vero che non ci siamo mai conosciuti perché lei viveva in un altro “quartiere” Caccamo, ma sento questa perdita vicina, perché abbiamo respirato sotto lo stesso cielo, abbiamo visto le stesse vallate e lo stesso mare.
Come amministratore di questo territorio, voglio far sentire la mia, la nostra vicinanza, alla sua famiglia, a chi vive a Caccamo, a chi amministra Caccamo, perché è giusto che voi sappiate che noi che viviamo in questo comprensorio non portiamo rancore, vogliamo soltanto che di queste immani tragedie, come quella accaduta a Roberta, non si ripetano più, perché in queste ore altre due Donne, due Mamme stanno soffrendo per la perdita dei loro rispettivi figli, la Mamma di Roberta e la Mamma di Pietro, il ragazzo che ha commesso questo efferato crimine.
Ora mi chiedo cosa possiamo fare? Come bloccare queste stragi di Donne?
Io non ho risposte, ma spero solo che nel nostro piccolo possiamo contribuire a seminare la tolleranza, l’Amore, il rispetto per tutti gli esseri viventi, ma principalmente, il rispetto per la splendida creatura umana che è la Donna, cioè colei che con il suo essere sa procreare e trasmette immenso amore ai suoi figli.
Spero che chi governa oggi l’Unione, assente ieri ai funerali di Roberta, diventi “lievito”, affinché nei nostri luoghi di vita sociale ci si confronti, coinvolgendo le scuole, le parrocchie e tutti quei luoghi in cui ci si può raccontare.
Invito il Presidente del Consiglio dell’Unione Madonie a convocare un cosiglio straordinario con tutti i Consiglieri dell’Unione, alla presenza dei Sindaci e dei Presidenti dei Consigli per discutere, prendendo spunto da questa tragedia, del malessere sociale presente nelle nostre comunità. Chiedo all’Assessore alle Politiche Sociali dell’Unione Madonie, di coinvolgere gli assistenti sociali dei comuni facenti parte della stessa, per avere una visione della realtà territoriale e condividere le attività da intraprendere, per dare certezze a quei cittadini che vivono dentro le loro mura domestiche, drammi simili a quelle di Roberta, essendo vittime di violenza .
Auspico che questo appello venga accolto da chi governa la nostra Unione, in quanto, oltre a gestire sul piano burocratico i processi amministrativi, ha il grande compito, la grande responsabilità, la priorità di porre al confronto, sul piano culturale e sociale, questo territorio, per migliorare la qualità della vita e il benessere delle persone che ci vivono.
Il Sindaco
F.to Sig. Cicero Mario