L’Hotel Milocca “rinasce” in Splendere un videoclip dei Santamarea

L’Hotel Milocca torna a far parlare di sé, ma questa volta per ragioni artistiche e con una inevitabile sfumatura malinconica per un passato sempre più lontano.
La struttura è infatti stata scelta per il set di una live session del brano Splendere della band Santamarea.
I Santamarea sono una band di Carini, Palermo, già protagonisti a Castelbuono di uno show tenutosi nell’ambito di Orbita lo scorso 29 dicembre, al Centro Sud, andato sold out.
La carriera della band è peraltro in rapida ascesa e annovera il successo al premio Musicultura 2023 e la presenza alle sfilate della Milano Fashion Week 2024 con il brano Acqua Bagnami scelto dalla casa di moda Etro come colonna sonora alle proprie sfilate.
In una recente intervista rilasciata a Rockit, i Santamarea parlano anche della session di Splendere la cui regia è stata curata da Manuela Di Pisa, spiegando come hanno scelto l’Hotel Milocca e le sensazioni vissute in un luogo ancora così denso di significati anche per chi non lo ha mai conosciuto nei suoi antichi fasti.

Qui riportiamo uno stralcio dell’intervista:

l posto dove avete girato la session è pazzesco. Ce lo raccontate?
La session è stata girata in un posto surreale, una piscina abbandonata nei boschi di Castelbuono, un comune non lontano da Palermo. Un tempo la piscina faceva parte dell’Hotel Milocca, costruito negli anni ‘70, ma chiuso definitivamente nel 2011. Per evitare la sua trasformazione in ecomostro, la struttura era anche stata occupata da alcuni gruppi giovanili, ma purtroppo presto è diventato un altro pezzo di cemento sgretolato in mezzo al verde. Abbiamo scoperto l’hotel sotto consiglio di alcuni amici di Castelbuono, con cui siamo in contatto perché il paese ospita uno dei festival musicali indipendenti più interessanti in Italia secondo noi, ovvero Ypsigrock.
Come avete trovato il posto al vostro arrivo?
Quando siamo arrivati sul posto la piscina era avvolta da un anfiteatro di alberi, che respiravano come spettri attorno a lei, ricoperta di muschio e foglie, sembrava di essere entrati in un cerchio magico e antico. Era un luogo perfettamente organico per un brano come Splendere ed eravamo certi che la sensibilità di Manuela Di Pisa avrebbe colto questa simbiosi in ogni suo aspetto.

Qui potete leggere l’intera intervista e alcune foto scattate nella session.

Iscriviti per seguire i commenti
Notificami

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
0
Cosa ne pensi? Commenta!x