Lia Romè: “Che fine ha fatto il decoro? Le luminarie sono un’offesa al buon gusto e ai castelbuonesi”
Il termine decoro, dal latino decorum “ciò che sta bene, è ben fatto, conviene”, definisce la bellezza e la dignità dello spazio urbano, soprattutto nelle sue parti di uso collettivo.
Uscendo in questi giorni che precedono il Santo Natale mi sono compiaciuta del fatto che Castelbuono si stesse vestendo a festa per l’occasione, ma facendo un giro per le strade il mio compiacimento si è trasformato in grande delusione.
Ricordo gli anni nei quali il decoro del paese era in mano all’Amministrazione comunale che, allestiva anche l’illuminazione artistica in modo qualificato partendo cioè dall’idea che il nostro paese fosse la Taormina delle Madonie e Piazza Margherita il salotto buono.
E’ evidente che l’idea di bello oggi è completamente scomparsa dalla scena. Le “Luminarie” sono un’offesa al buon gusto e ai castelbuonesi. Stelline sparse per le strade alcune delle quali già spente e posizionate a distanza, luna dall’altra, senza senso.
Un senso in verità ce l’avrebbero e cioè che le stelline sono state posizionate in prossimità dell’attività commerciale che ha dato il suo contributo. Spero però che questa non sia la motivazione della scelta dell’Amministrazione, a meno che, mi viene da pensare, in tutto questo l’Amministrazione non c’entri e ciò sarebbe ancora peggio.
Colgo intanto l’occasione per ringraziare i commercianti per aver dato il loro contributo così come ringrazio il comitato Sant’anna.
Io non credo che il decoro possa essere affidato al buon cuore dei commercianti e alla disponibiltà di un comitato che ricordo, ma posso anche sbagliare, si chiama Comitato di Sant’Anna perché nasce per organizzare esclusivamente la festa della madre Sant’anna e non certo tutte le manifestazioni del nostro paese. Questa è una scelta legittima di questa Amministrazione che personalmente, però, non condivido.
Quando parliamo di Castelbuono quale paese turistico, dobbiamo essere conseguenziali nelle scelte, sia per quanto riguarda il tipo di manifestazione da portare avanti che per quanto riguarda l’allestimento e quello che è stato realizzato per questo Natale non lo ritengo degno di una Comunità come la nostra. Anche le “luminarie” e gli addobbi fanno parte della cultura di un paese che, ha sempre cercato di volare alto. Questa volta, purtroppo, siamo clamorosamente crollati a terra.
Lia Romè