“L’immondezzaio degli incivili” situato in contrada Sirufo

Ormai da alcuni anni la raccolta dei rifiuti nelle contrade extra-urbane del comprensorio castelbuonese si effettua porta a porta o, è il caso di dirlo, “cancello a cancello”.

Il conferimento dei rifiuti per i residenti nelle contrade, viene effettuato secondo un regolamento ben preciso che prevede il passaggio degli addetti al ritiro della frazione indifferenziata, della plastica, della carta, del vetro e dei metalli una volta la settimana.

L’umido viene invece conferito autonomamente nell’apposita compostiera di cui ogni residente dovrebbe disporre. Chi scrive vive in campagna e può certificare la qualità del servizio, che avviene con regolarità e solo raramente con piccoli ritardi.

Tuttavia, quasi in concomitanza con la suddetta modalità di raccolta dei rifiuti, un manipolo di incivili, per pigrizia, per cattiveria o quant’altro, questo non ci è dato saperlo, ha ritenuto di organizzarsi e creare degli immondezzai a gestione autonoma. Quasi avessero preso accordi fra loro, queste menti fine hanno individuato alcuni punti sulle strade rurali, ritenendoli terra di nessuno, per l’abbandono indiscriminato dei loro avanzi che chiaramente sono ben lungi dall’essere differenziati.

Ora da regolamento l’operatore ecologico incaricato della raccolta “cancello a cancello” deve appunto ritirare la spazzatura di ogni singola abitazione “l’immondezzaio degli incivili” non essendo assegnato a nessuna abitazione rimarrà pertanto giacente sul ciglio della strada per lunghi giorni, animali e fenomeni atmosferici faranno il resto sparpagliando il pattume a tempo indefinito nell’ambiente circostante.

Uno di questi immondezzai lo potete trovare in contrada “Sirufo”, dove non è bastata neanche la campagna di sensibilizzazione condotta da Giuseppe Gangelosi a far desistere gli incivili dall’abbandono senza scrupoli del proprio pattume.

Codesti imbecilli odiano così tanto il territorio in cui vivono da abbandonare addirittura i rifiuti pure il giorno successivo a quello in cui è previsto il passaggio degli addetti alla raccolta.

Infine consigliamo all’Amministrazione e agli organi di controllo di mettere a punto dei piani per la bonifica immediata dei vari “immondezzai degli incivili” disseminati nel territorio e soprattutto di individuare urgentemente strategie di disincentivazione basate per esempio su appostamenti e video sorveglianza allo scopo di mettere fine a questo enorme danno per il territorio.

p.s.

A scanso di equivoci chiariamo che gli incivili non sono i residenti della zona che risultano invece la parte lesa

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