Lo sceicco del Qatar a Palermo alla scoperta del made in Sicily. Fará tappa a Castelbuono per visitare l’Azienda Fiasconaro
PALERMO – I prodotti siciliani nel cuore del progetto targato made in Italy dello sceicco del Qatar Mohamed Al Hemadi, in visita in Sicilia. Il direttore dell’omonima compagnia aerea fa tappa nell’Isola per la ricerca di eccellenze siciliane da promuovere all’interno del grande centro commerciale che sta realizzando ad Al Markhiya: il più importante complesso commerciale di lusso in tutta l’area del Golfo, 55 mila metri quadri in stile prettamente italiano. Laghi artificiali, piazze giardino, lunghe gallerie commerciali e 250 negozi saranno fiore all’occhiello del centro commerciale.
L’agenda dello sceicco, che arriva in serata a Palermo e stanotte pernotterà da stasera all’hotel Borsa, sarà fitta di appuntamenti strategici, mirati a intessere la grande rete commerciale con le aziende siciliane. Domattina Al Hemadi, in base al fittissimo programma pubblicato oggi da un quotidiano regionale, si recherà alla Cappella Palatina e sarà ricevuto dal presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone.
Poi farà i primi sopralluoghi nelle aziende agroalimentari ‘born in Sicily’, per poi proseguire ad Aspra, nello stabilimento Flott di conserve in olio di alici e acciughe, a Castelbuono e nella pasticceria artigianale della famiglia Fiasconaro.
Tra le altre tappe della giornata, anche Trapani, Mazara del Vallo e visita al laboratorio di ceramiche Hajto di largo Mahdia, per cenare infine in un locale tipico del porto mazarese.Venerdì mattina, dopo il pernottamento al Giardino di Costanza, lo sceicco sarà a Castelvetrano per visitare l’azienda olivicola Crescimanno, poi andrà a Gibellina per assaporare i prodotti della Valle del Belice e lì terminerà il suo tour tra le delizie culinarie siciliane. “L’iniziativa rappresenta senza dubbio un opportunità di business che il Qatar sta offrendo, in questo momento, alle aziende siciliane – afferma Dario Cartabellotta, assessore delle Risorse Agricole e Alimentari -. Ci auguriamo che possa essere soltanto l’inizio di una fitta collaborazione con i Paesi del Medio Oriente per la promozione e la valorizzazione dei prodotti Born in Sicily. Porteremo – conclude – anche l’emiro per convincerlo della bontà degli investimenti in Sicilia”.
(Livesicilia.it)