L’Università degli Studi di Palermo premia l’azienda dolciaria siciliana divenuta “Vessillo del Food Made in Italy”
Milano, 4 febbraio 2018 – La Trinacria (il simbolo della Sicilia, rappresentato da una Gorgone dalla quale si irradiano tre gambe) e due divinità, Minerva e Mercurio (che identificano le discipline umanistiche e quelle scientifiche): sono queste le figure che caratterizzano il Sigillo dell’Università degli Studi di Palermo, storica culla del sapere, istituita nel 1806 da Ferdinando III di Borbone, Re di Napoli e delle Due Sicilie.
Fra i riconoscimenti che l’Ateneo periodicamente conferisce spicca proprio la Consegna del Sigillo. È un premio dal forte valore simbolico, destinato a chi si è distinto, per impegno profuso e risultati ottenuti, nel proprio campo d’azione. Nel pomeriggio di ieri (3 febbraio), a ricevere ufficialmente il Sigillo dell’Ateneo è stato chiamato il Maestro Pasticcere siciliano Nicola Fiasconaro, che insieme ai fratelli Fausto e Martino guida l’azienda dolciaria di famiglia a Castelbuono, nel cuore del Parco delle Madonie a pochi chilometri da Palermo.
“Il sigillo è un riconoscimento significativo del costante lavoro e dell’impegno che hanno portato questa azienda a raggiungere risultati a livello internazionale tali da farla riconoscere come un vessillo del food Made in Italy.” questa la motivazione proferita dal Magnifico Rettore, professor Fabrizio Micari, nella Sala delle Capriate di Palazzo Chiaramonte Steri, il centro nevralgico, nel cuore pulsante di Palermo, di tutta l’attività direzionale e gestionale dell’Università..
La cerimonia di Consegna del Sigillo, durante la quale è stato premiato anche Rosario Lo Cicero Madè, presidente dell’Associazione Culturale Festina Lente, è avvenuta nel corso di una giornata di festa promossa dall’Ateneo in occasione del finissage della mostra ‘Madè Nativity – Sculture in vetro, dipinti inediti, disegni, chine e Cantico delle Creature’ che si è tenuta presso la Chiesa S. Antonio Abate all’interno dello Steri. Dopo due mesi di successi di pubblico e di critica, chiude infatti i battenti questa entusiasmante e coloratissima esposizione personale del Maestro Pippo Madé.