Mancato sostegno a Ypsigrock: scoppia il caso mediatico. Indignazione nel web
Il mancato sostegno regionale a Ypsigrock ha generato con capillarità disappunto e indignazione generale in rete. Fioccano articoli in merito e sui principali social networks i commenti di disapprovazione e indignazione sono centinaia.
La rabbia generata da una tal sciagurata valutazione ha praticamente invaso tutti quelli che conoscono il “fenomeno musicale” ormai divenuto di scala internazionale. Si, perché di fenomeno si tratta, un’onda energetica indescrivibile, ma che ti lascia il segno, che ti fa gioire, qualcosa di cui esser fieri, che ti riempie di orgoglio perché ti dà speranza in una terra che spesso ne è priva.
La bocciatura di ieri è un colpo al cuore sferrato a tradimento, toglie quella stessa speranza a chi crede che migliorare e cambiare si può.
Il problema non è di tipo economico, ma è morale. Ancora una volta abbiamo avuto la dimostrazione che alla guida della nostra terra c’è una classe politica mediocre ed egoista che non accenna a nessun cambiamento positivo.
Si resta ancor più esterrefatti a leggere poi quali sono i parametri per rientrare nel sostegno regionale.
Ypsigrock vince e stravince, ma solo nei cuori di chi lo ha vissuto e sono in tanti, migliaia. Lo hanno capito bene gli inglesi, proprio quella stampa che spesso non si fa nessuno scrupolo a segare le gambe anche ai migliori e a bacchettare i vincenti. Per Ypsigrock solo parole dolci:
«Ypsigrock, if you are thinking of going, is more than just a music festival […] You can’t explain it, but after experiencing it for just one weekend, you think it just might stay with you for a lifetime.»
Ypsigrock, se state pensando di andare, è molto più di un festival musicale […] non puoi spiegarlo, ma dopo averlo sperimentato per un solo weekend, pensi che potrebbe restare con te per tutta la vita.”
The 405 | Live Report | Ypsigrock Festival 2016 – William Caston Cook