Medaglia d’argento al valor militare alla memoria del sottotenente Cristoforo Carabillò, eroe partigiano di Castelbuono
Il 16 dicembre 2024 con nota da parte del Ministero della Difesa -Direzione generale del Personale Militare, viene comunicato al nostro Ente che, con decreto del Presidente della Repubblica del 13 maggio 2024 veniva conferita la Medaglia d’Argento al Valor Militare “alla memoria” del Sottotenente Carabillò Cristoforo. Nato a Castelbuono, nel 1917, fucilato a Reggio Emilia il 3 febbraio 1945, Tenente dei Bersaglieri.
Al momento dell’armistizio era ufficiale in servizio alla Caserma dei Bersaglieri di Scandiano (RE). Nel 1943 diserta dall’esercito e si unisce alle Brigate partigiane in Emilia Romagna. Partecipa a diverse azioni di contrasto il sistema nazifascista. Viene catturato, torturato e il suo silenzio nel non denunciare i suoi compagni e l’attività della brigata partigiana a cui partecipava, lo portano ad essere fucilato. Fu inquadrato in una formazione delle Squadre di Azione Patriottica con l’incarico di segretario del Comando unificato di settore. Quando la Liberazione era ormai imminente “Cris” (questo il nome di battaglia di Carabillò), fu intercettato nei pressi del Caffè Boiardo di Scandiano da una pattuglia della GNR. Incarcerato il 27 dicembre 1944, restò in carcere sino a che i fascisti non lo prelevarono con altri tre resistenti caduti nelle loro mani. “Cris” fu fucilato all’altezza di via Porta Brennone (per rappresaglia dopo il ferimento di cinque poliziotti avvenuto il giorno prima in corso Garibaldi), con Sante Lusuardi (nome di battaglia “Dario”), Dino Turci “Ercole” di Correggio, Vittorio Tognoli “Marco” di Scandiano.
I loro cadaveri vennero lasciati sul posto, riversi sulla neve, per alcuni giorni. Castelbuono nell’anno 2024 ha titolato l’ultimo tratto di strada che collega da piazza Minà Palumbo a via Padre Gaetano Tumminello, in ricordo di questo valoroso uomo che sacrificò la propria vita per la libertà e la giustizia. Il conferimento della Medaglia d’Argento al Valor Militare rappresenta un ulteriore sostegno alla proposta, avanzata in una lettera aperta a firma del Sindaco, di intitolare l’intera via Vittorio Emanuele – da Piazza Matteotti a Via Padre Gaetano Tumminello – al valoroso concittadino Cristoforo Carabillò. Questo gesto vuole rendere il giusto tributo a un uomo che sacrificò la propria vita per la libertà del popolo italiano, un eroe a cui tutti noi dobbiamo eterna gratitudine per il suo inestimabile sacrificio.