Migliora la raccolta differenziata sulle Madonie. Castelbuono al quarto posto

Migliora la raccolta differenziata in Sicilia. I dati del 2017, pubblicati dall’Ufficio Speciale per il monitoraggio e l’incremento della raccolta differenziata della Regione Siciliana, mostrano una crescita di circa 5 punti percentuali: dal 15,4% del 2016 l’isola dovrebbe essere passata al 20-21% (mancano i dati di dicembre). Un dato comunque sempre molto basso ed ancora lontano dalle soglie imposte dall’Unione Europea (50% – 60% – 65%) che dovevano essere raggiunte rispettivamente nel 2009, 2011 e 2012. E se differenziare è estremamente difficile nei grandi centri urbani siciliani, lo è meno nei piccoli paesi della nostra Regione.

Prendendo in considerazione i 30 paesi del distretto Cefalù-Madonie-Himera, possiamo avere uno spaccato di ciò che avviene a livello regionale in tema di differenziazione dei rifiuti urbani. Guida la nostra classifica ideale Pollina, regina indiscussa della raccolta differenziata: con il 64%, il piccolo comune madonita registra la migliore performance rispetto al 2016 (la raccolta è cresciuta del 30%), piazzandosi inoltre tra i primi 30 comuni siciliani con i più alti valori di differenziazione. Seguono al secondo posto Isnello (57,8%) ed al terzo Aliminusa (53,4%), entrambi comuni che registrano un netto miglioramento rispetto al 2016 (rispettivamente +26,6% e +14,7%). Al quarto posto Castelbuono con il 52,6% dei rifiuti urbani differenziati, paese che merita una menzione speciale per aver mantenuto alti tassi di raccolta differenziata anche durante gli affollatissimi mesi estivi e per aver incentivato una costante campagna di sensibilizzazione e informazione attraverso i social media (complimenti dunque alla Castelbuono Ambiente).

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