“Nella ristorazione ci vuole competenza”: Giuseppe Carollo, Nangalarruni. VIDEO
https://www.youtube.com/watch?v=OzA-t3eVrGc
[www.storienogastronomiche.it] – Basta accedere al sito del magnifico ristorante Nangalarruni per leggere a lettere cubitali un monito che è filosofia di lavoro e missione di vita: “solo chi ha veramente tanta passione può fare bene questo lavoro”.
E’ la frase simbolo di Giuseppe Carollo che gestisce, appassionatamente, questo locale di culto a Castelbuono, in provincia di Palermo, facendone un punto di riferimento per gli amanti della buona cucina in Italia.
Per Carollo “la ristorazione è una cosa seria”, molto meno lo è “la moda degli chef televisivi”, un eccesso di esposizione che conduce alla banalizzazione di una nobilissima attività.
Ma il vero problema è il livello di serietà professionale, infatti Carollo auspica maggiori controlli sulla competenza di chi oggi intraprende l’attività di ristoratore, troppo spesso con superficialità e impreparazione.
Carollo può ben farle queste considerazioni, lui che le materie prime della sua fantastica cucina va a procurarle di persona, in mezzo alla natura, scalando le Madonie alla ricerca di erbe e soprattutto di sublimi funghi che in pochi conoscono come lui, capace di trasformarli in squisitezze che valgono il viaggio.
Carollo è preoccupato perché le conseguenze di una cattiva ristorazione si riflettono su tutto l’ambiente circostante, quindi si traducono in cattiva reputazione per una comunità e un territorio, danneggiando il flusso turistico: da qui l’accorato appello a compiere uno sforzo etico per responsabilizzare il comparto in cui lavora, per non vedere vanificati gli sforzi di chi invece studia e si impegna quotidianamente per migliorarsi e offrire un servizio valido ai clienti.