Nuova lettera del sindaco Cicero ai cittadini: “Non tocchiamo lo sviluppo di Castelbuono”

(Riceviamo e pubblichiamo) – Ritengo necessario proseguire questo dialogo sviluppatosi attraverso lettere aperte per informare i cittadini sul dibattito, a volte aspro e polemico, innescato tra l’Amministrazione Comunale e i Consiglieri di Minoranza Annunziata Cangelosi, Lorenzo Aquilino, Maria Ippolito e Domenico Prisinzano. Essi infatti rappresentano il Gruppo Consiliare di Minoranza denominato “La Costituente per la Castelbuono di Domani” che sicuramente ha altri sostenitori non istituzionali, non elencati e citati qui poiché non riusciamo a capire come coinvolgerli nel dibattito e nel confronto cartaceo che abbiamo instaurato.

Quella di fare riferimento alle figure istituzionali, o ai rappresentanti dei partiti e dei movimenti (e non alla totalità dei sostenitori) è una prassi consolidata.

Infatti, quando nel 1992 fu firmato l’esposto alla Procura della Repubblica, i firmatari furono l’Avv. Michelangelo Di Napoli, il Prof. Lucio Spallino, il Prof. Nunzio Marsiglia e l’Agrotecnico Mario Cicero. Tuttavia, ricordo che quella decisione fu presa in un’assemblea molto affollata, dove erano presenti molti iscritti e simpatizzanti dei partiti di riferimento. Nel dibattito pubblico scaturito in questi anni, questi sostenitori non sono mai stati chiamati in causa, in quanto non ci siamo mai sentiti soli nelle battaglie politiche che abbiamo condotto.

Questa nota nasce dall’esigenza di fare chiarezza su un’altra iniziativa portata avanti dai Consiglieri di Minoranza, sicuramente a nome del loro Gruppo Politico, che ha l’obiettivo di ridurre o eliminare completamente l’addizionale comunale Irpef in base al reddito dei cittadini.

Da sottolineare che sono venuto a conoscenza di questa recente iniziativa soltanto perché il Presidente del Consiglio Comunale, con nota prot. 1393 del 17/01/2024 riscontrava la precedente nota inviata dai Consiglieri del Gruppo di Minoranza con prot. 1069 del 15/01/2024 e, correttamente, la trasmetteva per conoscenza al Sindaco e al Segretario Generale.

Infatti i Consiglieri Cangelosi, Aquilino, Ippolito e Prisinzano avevano ritenuto opportuno scrivere solo al Presidente del Consiglio omettendo di inviare la stessa nota, anche solo per conoscenza, al Sindaco, all’Assessore al Bilancio, al Segretario Generale e al Responsabile del Settore Finanziario.

Come si può notare, sembra che i Consiglieri di Minoranza vogliano instaurare nuove prassi amministrative, senza rispetto per le Istituzioni che sono chiamate a gestire ed amministrare la cosa pubblica.

Mi chiedo come si possa tenere all’oscuro il Responsabile del Settore Finanziario, l’Assessore al Bilancio e il Sindaco della volontà di modificare il gettito tributario e determinare una minore entrata, provocando la necessità di apportare tagli al bilancio stimati in circa € 425.000,00 nelle casse del Comune.

Comprendete che un taglio di tale portata bloccherebbe l’erogazione di molti servizi che attualmente il Comune eroga ai propri cittadini. Di seguito elencherò quali sono i servizi che rischierebbero di essere intaccati a scapito del sistema culturale, sociale ed economico della nostra comunità: le spese per il funzionamento dei servizi comunali, le spese per la manutenzione ordinaria e gestione del patrimonio, la manutenzione degli automezzi comunali, spese per protezione civile, spese per l’economato e il provveditorato, spese per il servizio tributi, spese per il servizio di refezione scolastica, trasporto scolastico, servizio asilo nido, interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale (assistenza agli anziani e ai disabili), spese e contributi per le attività culturali, spese per lo sviluppo e la valorizzazione turistica, spese per le politiche giovanili e sportive, etc.

Occorre specificare inoltre che queste proposte erano state già avanzate a febbraio del 2023 durante l’approvazione del Bilancio di previsione di quell’anno, per essere ritirate frettolosamente in Consiglio quando abbiamo fatto notare che la riduzione delle aliquote avrebbe portato al taglio dei servizi precedentemente indicati.

Tutti ricordiamo l’imbarazzo della Capogruppo Cangelosi che, chiedendo scusa ai suoi Consiglieri per non averli coinvolti nella scelta, si rese conto dei danni che si sarebbero arrecati in termini di erogazione dei servizi e, conseguentemente, all’economia del nostro paese.

Resta inteso che mai l’Amministrazione Comunale e la Maggioranza in Consiglio Comunale avrebbero condiviso e avallato tale scelta.

Cari concittadini, mi chiedo come si pensa di fare politica mettendo in campo un degradato populismo, senza alcuna capacità di programmazione, improvvisando le proposte amministrative, riducendo la propria azione soltanto all’obiettivo di mettere in difficoltà l’Amministrazione Comunale e l’equilibrio sociale della comunità?

L’obiettivo principale di questa Amministrazione Comunale – come di tutte le mie precedenti esperienze amministrative – è sempre stato quello di individuare risorse e progetti per supportare e integrare nel mondo del lavoro soggetti fragili e vulnerabili, sia dal punto di vista economico che con problemi di dipendenza da gioco, alcool o con difficoltà di inserimento lavorativo dovute a problematiche psico-fisiche.

Negli anni abbiamo fatto molti passi avanti in questa direzione. Non intendo elencare le iniziative intraprese e i risultati raggiunti, ma riteniamo necessario continuare su questa strada nei prossimi anni.

Infatti, basta osservare la vita sociale del nostro paese e avere contatti con la realtà locale per comprendere che esiste la necessità di trovare nuove soluzioni ai problemi sociali emergenti.

Inoltre, ritengo che un risparmio di poche decine di euro per l’addizionale IRPEF che ognuno di noi versa (questo avrebbe comportato in termini economici la proposta della minoranza, a fronte del taglio dei servizi sopra descritto), non cambierebbe significativamente la situazione delle nostre famiglie. Tuttavia, quella piccola somma, se messa insieme, ci permette di offrire una prospettiva e un’opportunità a chi ha problemi a trovare lavoro e a guadagnare un reddito a causa delle problematiche sopra menzionate.

Oggi, 23 gennaio, mentre stavo inviando questa nota, mi è stata consegnata una nuova lettera dai Consiglieri di Minoranza. Questa volta, oltre al Presidente del Consiglio, erano in indirizzo il Capo Gruppo di Maggioranza, i Consiglieri di Maggioranza, il Sindaco e la Giunta per conoscenza. Sicuramente  si saranno ricreduti della decisione precedentemente presa di disconoscere il ruolo del Sindaco e della struttura burocratica. Nella lettera si chiede la possibilità di un confronto per le modifiche dell’aliquota all’addizionale IRPEF, evidenziando la crisi economica che sta interessando anche la nostra comunità. Nella stessa lettera, evidenziano l’ennesimo “mero errore” nella comunicazione istituzionale da parte del loro gruppo, infatti hanno sbagliato la comunicazione per la richiesta della convocazione del Consiglio Comunale.

 Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, come abbiamo ribadito precedentemente in questa lettera, ritengono che le azioni da portare avanti sono quelle  di trovare soluzioni e risorse per creare occupazione e lavoro per le famiglie e le persone fragili.

Come ho sottolineato in numerose occasioni, non abbiamo nulla da temere. Infatti, stiamo continuando a gestire il paese con serenità e responsabilità, fornendo risposte e servizi alla comunità senza interruzioni o revisioni dei percorsi amministrativi.

Siamo sempre più convinti che per amministrare è necessario coraggio e determinazione, rispetto per le leggi e le normative, ma soprattutto siamo orgogliosi di poter affermare che, dal punto di vista etico e morale, ci sentiamo in regola e non abbiamo mai utilizzato la cosa pubblica per scopi personali o di parte.

Cordiali saluti, Il Sindaco  Sig. Mario Cicero

Iscriviti per seguire i commenti
Notificami

22 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
22
0
Cosa ne pensi? Commenta!x