Obbiettivo torri di avvistamento. A Campofelice un tavolo tecnico e a breve l’incontro con gli assessori regionali al Turismo e ai Beni Culturali
L’acquisto della Torre Roccella è stato sicuramente per la comunità di Campofelice di Roccella il momento politico, sociale e culturale più importante degli ultimi decenni. Infatti, il riappropriarsi di quel luogo ha permesso alla nostra comunità di ritrovare i propri legami storici e culturali. Averla recuperata e resa fruibile è la dimostrazione che lo sviluppo di un territorio in Sicilia passa attraverso la valorizzazione della propria storia e della propria cultura. Negli ultimi mesi abbiamo lavorato per creare una rete che metta insieme le torri di avvistamento e di difesa che si affacciano sul Mediterraneo. Abbiamo avviato una serie di contatti con altre realtà della Sicilia e abbiamo scoperto che nella nostra isola vi sono 329 torri di avvistamento e di difesa, costruite nelle varie fasi storiche della storia della nostra isola. Con alcuni comuni e precisamente con Licata, Custonaci, Cattolica Eraclea, Carini, Torrenova, Mazara del Vallo, Lascari e Gioiosa Marea, abbiamo avviato un percorso di collaborazione costituendo una ATS “Rete delle Torri di avvistamento e di difesa della Sicilia”. Giorno 11 Aprile 2013 alla presenza del Segretario Comunale del nostro Comune, si è formalizzata l’ATS, individuando nel Comune di Campofelice di Roccella il coordinamento del Tavolo Tecnico, che ha il compito di coordinare e programmare l’attività della stessa. L’Assessore Mario Cicero sottolinea che questo percorso iniziato, permetterà di interloquire sia con la Regione Siciliana che con altri enti sovracomunali, per pianificare le attività culturali, turistiche e gli interventi strutturali nelle torri, di proprietà sia dei comuni, che dei privati che le vogliono far fruire tramite convenzioni. Per questo importante ed unico patrimonio monumentale che la Sicilia possiede e quindi per la sua valorizzazione e fruizione, nei prossimi giorni si chiederà un incontro all’Assessore al Turismo e ai Beni Culturali, per presentare l’iniziativa e alcune idee progettuali condivise già dagli altri comuni.