Omaggio ad Antonino Pasculli (1842- 1924) nel centenario della morte. Sala del Principe, Museo Civico di Castelbuono

di Redazione · 2 Dicembre 2024

Il Museo Civico di Castelbuono è lieto di invitarvi al concerto omaggio ad uno dei più grandi virtuosi dell’Oboe che la storia ricordi: Antonino Pasculli (1842-1924).

Nell’anno del centenario della sua scomparsa, Omar Zoboli, virtuoso moderno dell’Oboe che per primo ha registrato le composizioni di Pasculli, insieme ad amici e colleghi, si sta prodigando per mantenerne viva la memoria. Dopo un congresso di ben tre giorni tenutosi presso il Conservatorio della Svizzera italiana a Lugano, dove musicologi e oboisti hanno alternato conferenze a concerti, ora anche Palermo, città natale di Pasculli, si appresta a ricordare il suo illustre concittadino.

Con un’anteprima nella Sala del Principe del Museo Civico di Castelbuono, Omar Zoboli, con l’oboista Paolo Pollastri, accompagnati dal pianista Matteo Ramon Arevalos, proporranno due fra le più rappresentative composizioni di Antonino Pasculli:

Concerto sopra motivi dell’Opera Poliuto di G. Donizetti, per oboe e pianoforte, eseguito dallo stesso Omar Zoboli;
Fantasia Amelia, per corno inglese e pianoforte, dall’Opera Un ballo in maschera di G. Verdi, eseguita da Paolo Pollastri.

A completare il programma della serata, i due oboisti si alterneranno nell’esecuzione delle Sei Metamorfosi da Ovidio, per oboe solo, che il compositore inglese Benjamin Britten mise in musica nel 1951, ispirandosi a sei personaggi mitologici la cui metamorfosi fu mirabilmente descritta da Ovidio.

Insieme, i due oboisti eseguiranno poi un Duetto in tre movimenti di Wilhelm Friedemann Bach, secondogenito di Johann Sebastian Bach. Forma prediletta nella didattica strumentale, il duetto rappresenta un’evoluzione dei rinascimentali Bicinia instrumentalis. All’epoca, interi metodi raccoglievano questi duetti, indispensabili per l’apprendimento del ritmo, dell’intonazione e del contrappunto. La voce superiore, affidata all’allievo e costituita da semplici note lunghe o scale, veniva accompagnata dal maestro con contrappunti che rendevano piacevole lo studio. Con difficoltà crescenti, l’allievo raggiungeva progressivamente la stessa abilità del maestro.

L’evento è ad ingresso libero fino a esaurimento posti.