Operazione “Ferragosto Sicuro” nelle Madonie: fermati due romeni su auto rubata
Due giovani romeni, probabilmente ladri in trasferta, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Petralia Sottana durante i servizi predisposti per il “ferragosto sicuro”. Sono Ionut Lacatus Ionut, 23 anni, e Duman Constantin, 20 anni, entrambi pregiudicati e residenti a Catania.
Erano da poco passate le 23 del 15 agosto quando in località Tremonzelli, proprio all’uscita dell’autostrada Palermo-Catania, i militari impegnati in un posto di controllo intimavano l’alt a un’auto che stava sopraggiungendo.
La vettura rallentava immediatamente la corsa e cercava con una manovra azzardata di tornare indietro, ma veniva immediatamente bloccata dai carabinieri. A bordo erano due giovani rumeni che, visibilmente nervosi, non davano giustificazioni idonee per la manovra fatta quando la paletta di stop è stata alzata. Ancora più sospetta l’assenza di documenti di identificazione.
Fatti gli accertamenti del caso, si accertava che l’auto era stata rubata lo scorso maggio a Belpasso (Catania). A seguito delle perquisizioni personali e veicolare, i carabinieri rinvenivamo tra i sedili anteriori un taglierino di 15 cm e nel vano bagagli un passamontagna, una tronchesa, una felpa con cappuccio e vari arnesi utili allo scasso.
I due rumeni sono stati quindi fermati per ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e per porto di armi e oggetti atti ad offendere.
Ma le sorprese non finivano qui. I due rumeni venivano sottoposti a rilievi dattiloscopici. E mentre i dati venivano confermati per Duman, si accertava che Lacatus si era presentato con nome e cognome non corrispondenti al vero e pertanto veniva arrestato in flagranza di reato per aver fornito false generalità. Si è accertato che anche che il giovane era ricercato dal maggio 2013 per un’ordinanza di aggravamento del regime cautelare emesso dal tribunale di Termini Imerese per cui si era reso irreperibile dopo una evasione dagli arresti domiciliari ai quali era sottoposto a Catania.
I due giovani sono stati rinchiusi nella casa circondariale dei “Cavallacci” di Termini Imerese a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Fonte: www.lavoceweb.com