Parrocchia Sant’Antonino Martire: il programma degli incontri “In cammino con gli amici di Dio”

La santità incarna il volto più autentico e luminoso della Chiesa.
La santità incarna, anche, il volto più bello dell’ uomo.
Papa Francesco ha donato a noi cristiani, popolo di Dio, un invito a vivere pienamente la chiamata alla santità, che deve essere ancora percepita e accolta, con tutta l’intensità del suo fascino, anche nel mondo contemporaneo.
Il titolo dell’ultima esortazione apostolica – Gaudete et exsultate – richiama la gioia, e sottolinea che il cristiano è uomo di speranza, che non ignora la fatica e le difficoltà, ma sa sognare, sorridere, sentirsi infinitamente amato .
Vivere alla sequela di Cristo significa vivere la misura più alta della dimensione umana, pronunciare il proprio “sì” ad una realizzazione che va “oltre”, che non si accontenta della mediocrità, dell’omologazione ai modelli del mondo, di ventate effimere di facili gratificazioni che non colmano mai la propria sete.
Gli amici di Dio, i santi, non sono tuttavia personaggi disincarnati e ascetici, ma sanno amare il mondo svelandone l’essenza divina, sanno essere liberi perché hanno scelto quella Verità che è suprema libertà. E trasformano i propri giorni in un inno di lode alla Vita.

Possono essere anche accanto a noi, nel quotidiano divenire dell’esistenza, negli spazi della famiglia, degli affetti, del lavoro, della dimensione sociale.
Sono fedeli a se stessi nei piccoli gesti fatti con amore, nella limpidezza assurta a misura del vivere
Quella di Gaudete et exsultate è proprio la valorizzazione della «santità della porta accanto», cioè di coloro «che vivono vicino a noi e sono un riflesso della presenza di Dio» .
Siamo, anche noi, potenzialità inespressa di bellezza e di gioia. Siamo chiamati, allora, a vivere di Cristo per esprimere questa parte più profonda del nostro essere, per osare librarci in alto. Senza eroismi, senza pose agiografiche, anche nell’esperienza ineludibile dell’imperfezione. Ma i santi, semplicemente, hanno scelto a Chi consegnare la propria debolezza e ne hanno fatto la propria forza, sostenuti dalla Grazia.
Ogni cristiano, nella misura in cui si santifica, diventa più fecondo per il mondo, lo colma di splendore, ne vince le derive verso il male.
Osiamo, quindi, puntare in alto, come figli della luce che tutto inondano di luce.

Seguiremo, lungo il percorso di un anno, alcune figure di testimoni dello Spirito: i grandi santi della tradizione cristiana, ma anche personaggi del mondo contemporaneo.
“Ogni santo è una missione; è un progetto del Padre per riflettere e incarnare, in un momento determinato della storia, un aspetto del Vangelo”(GE 19).
Si tratta di figure che si muovono in diversi contesti storici e culturali, tanto diversi per personalità, formazione, orientamento. Ma tutti si sono innamorati di Dio e sono stati santi forse senza saperlo, custodendo, nei sacrari segreti del cuore o nella testimonianza coraggiosa – a volte fino al martirio – questo amore troppo grande, l’unico per cui valga la pena vivere e morire.
Da questo amore, anche noi, lasciamoci vincere. E lasciamoci condurre per mano da loro, gli amici di Dio, i nostri compagni di viaggio.
“Voglia il Cielo che tu possa riconoscere qual è quella parola, quel messaggio di Gesù che Dio desidera dire al mondo con la tua vita” . (GE 24)

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