Petralia Soprana; il progetto di Mario Incudine all’interno della sagra del sale

Nel Raffo Music Festival della Sagra del Sale il “Cuntu e riCuntu” di Mario Incudine

IL NUOVO PROGETTO CULTURALE-MUSICALE DI MARIO INCUDINE SI SPOSA CON LA SAGRA DEL SALE CHE SI TERRA’ NELLA BORGATA RAFFO DI PETRALIA SOPRANA CHE FU TEATRO DELLE LOTTE CONTADINE ED E’ GIACIMENTO DI SALGEMMA.

(07/08/2018) PETRALIA SOPRANA – L’appuntamento con la Sagra del Sale è per il 25 e 26 agosto prossimo. Saranno due giorni intensi che vedranno protagonista il Cuntu, il salgemma e il buon cibo tradizionale. La location è la piccola borgata di Raffo, nel comune di Petralia Soprana (Pa), nelle Madonie, al centro della Sicilia. Un lembo di terra che ha sempre preservato le tradizioni popolari e la sua storia legata alla terra e al salgemma. Una peculiarità che ha stimolato Mario Incudine a realizzare il progetto culturale – musicale  “Cuntu e riCuntu”.

La manifestazione giunta alla XXVIII edizione è organizzata dall’Associazione Raffo Sport Club.

Di seguito vi invio la dichiarazione (anche in video) di Mario Incudine e un precedente comunicato stampa sul progetto.

Dichiarazione di Mario Incudine

Ci vediamo il 26 agosto a Raffo per Cuntu e riCuntu, all’interno della Sagra del Sale. L’arte del Cuntu servirà per raccontare la nostra identità legata alla Sicilia, al mare e al sale. Noi siciliani, infatti, siamo salati ed è per questo che bisogna prenderci a piccole dosi perché potremmo fare male al cuore.

A Raffo daremo voce alla nostra identità ma soprattutto all’identità di un territorio: le Madonie. Utilizzeremo il Cunto per narrare di Epifanio Li Puma e dei sindacalisti uccisi dalla mafia, per descrivere una zona che ancora resiste all’omologazione e alla generalizzazione; che preserva ancora la lingua, che preserva ancora certi ideali di rivoluzione, di energia e di protezione del patrimonio. Tutto questo lo faremo con l’arte più antica, con l’ottava rima, lo faremo con l’arte dei cuntastorie che arrivavano nelle piazze e da soli, con la loro voce, riuscivano ad incatenare centinaia di persone. Questo faremo il 26 a Raffo.

Può anche essere recuperata al seguente link

https://drive.google.com/drive/folders/11TgdSmmQQosOoRN6Nhx9n7X81Y1DCUNk?usp=sharing

 A seguire il precedente comunicato

“Cuntu e riCuntu” è il nuovo progetto culturale-musicale di Mario Incudine.

 L’IDEA NASCE NELLE TERRE CHE FURONO TEATRO DELLE LOTTE CONTADINE E SONO GIACIMENTO DI SALGEMMA. L’EVENTO SI PROPONE COME SPAZIO PER ESALTARE L’ARTE DEL CUNTU ATTRAVERSO LA MUSICA. L’APPUNTAMENTO AD AGOSTO NELLA BORGATA RAFFO DI PETRALIA SOPRANA

(30/06/2018) PETRALIA SOPRANA – “Cuntu e riCuntu” è la nuova scommessa culturale-musicale di Mario Incudine. L’idea nasce nelle terre delle Madonie, in quelle terre che ancora ricordano l’epopea delle lotte contadine che sfociarono nell’uccisione di Epifanio Li Puma. In quelle terre dove i contadini la sera si riunivano attorno al braciere  per raccontare il cuntu ai nipoti; quel cuntu che molto volte non era inventato, come vuole la tradizione, ma era la storia quotidiana delle loro lotte per il riscatto sociale e delle loro famiglie.

L’idea di Mario Incudine oggi è già diventata un progetto legato alla Sagra del Sale, giunta alla XXVIII edizione, che si tiene ogni anno nella piccola borgata di Raffo nel territorio di Petralia Soprana.

Un progetto etno-culturale attraverso il quale sarà possibile “viaggiare” alla scoperta delle proprie radici. L’evento prende il nome di “Cuntu e riCuntu Raffo Music Festival” e si propone come spazio per esaltare l’arte del Cuntu attraverso la musica popolare, folk, etnica, folk rock, etnojazz popolare e world. L’iniziativa vuole diventare un laboratorio creativo di idee e di musica per mantenere vivo, ancora oggi, il Cuntu adattandolo al contesto socio-culturale attuale; una occasione  per non disperdere la cultura popolare siciliana sopravvissuta proprio grazie a quest’arte e al canto che documenta la tradizione e la letteratura orale di un popolo.

La manifestazione è un evento unico nel suo genere e si pone come momento di incontro capace di far dialogare anche tradizioni regionali differenti, ritmi e dialetti distanti.

Teatro dell’appuntamento, che si terrà il 26 agosto prossimo, è la borgata di Raffo posta alle sorgenti de fiume Salso, a poca distanza dalla miniera di salgemma più grande d’Europa, nel Parco delle Madonie. Un piccolo borgo, nel centro della Sicilia, abitato ancora da qualche centinaio di anime, che continua ad essere centro pulsante per il recupero di un passato mai dimenticato, legato alle tradizioni e a quella cultura contadina, non intrisa di miseria e arretratezza ma di riscatto sociale, che ha fatto del contadino un uomo storico che ha lottato per la libertà ed in alcuni casi ci ha rimesso la vita, come è capitato al sindacalista Epifanio Li Puma che abitava proprio in questo borgo ucciso il 2 marzo 1948 mentre arava la terra. Una borgata che ha vissuto e vive il proprio sviluppo anche attraverso l’esperienza industriale legata all’estrazione del salgemma nella sua evoluzione che avviene nella miniera ad opera dell’Italkali.

Proprio in questo bacino, SALE e CUNTU si incontreranno con la gente attraverso la musica. Questi due elementi saranno le due facce della stessa medaglia che ha coniato Mario Incudine.

Un evento, il “Cuntu e riCuntu Raffo Music Festival”, che abbina tradizione e innovazione, identità e cultura, musica e colore, natura e bellezza.

Il progetto dell’artista siciliano è stato sposato dell’Associazione “Raffo Sport Club” che collaborerà nello sviluppo dell’idea e organizzerà l’evento di fine agosto, nell’ambito della Sagra del Sale, pensato da Mario Incudine.

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