Piaga del gioco d’azzardo: il sindaco di Collesano scrive a Napolitano e Monti

Con una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute e al Prefetto di Palermo, il sindaco di Collesano Giovanni Battista Meli denunzia allarmato il dilagare del fenomeno del gioco d’azzardo attraverso videopoker e macchinette di vario genere installate un po’ ovunque.

 

Nella missiva il primo cittadino evidenzia quello che è diventato già da tempo un gravissimo problema sociale soprattutto nelle città di dimensione medio – grande e che rischia di diventarlo anche nei piccoli centri, come Collesano, dove si assiste ad una inesorabile e progressiva diffusione di una vera e propria dipendenza che ha portato, in tantissimi casi, alla rovina di interi nuclei familiari.

 

“Molti sono, infatti, – sottolinea Meli – i casi non ufficialmente conosciuti di persone che non riescono a uscire dal vortice del gioco. La vera dimensione del fenomeno è ampia e sommersa e le Istituzioni non possono far finta di non sapere o di non capire”. I provvedimenti del ministro Balduzzi possono essere considerati, sicuramente, un giro di vite: slot e videopoker mai più a meno di 500 metri da scuole, chiese, ospedali, luoghi di ritrovo per giovani ma assolutamente insufficienti se si vuole davvero debellare il fenomeno.

 

“Ben venga l’iniziativa del ministro della Salute – aggiunge;  la lotta alla dipendenza dal gioco “d’azzardo”, soprattutto in un momento di crisi come questo, deve essere condotta su tutti i fronti perchè è una bomba sociale, una piaga che continua ad aumentare.

 

Il nostro Paese l’Italia, in un momento molto difficile, avrebbe probabilmente bisogno di stimoli e segnali diversi: creatività, fantasia, laboriosità, sacrificio, coraggio e rischio non legato al distruttivo gioco di azzardo ma alla voglia creativa di far impresa, unica vera prospettiva di crescita e di sviluppo”.

 

Il sindaco Giovanni Battista Meli fa presente alle autorità che la sua amministrazione comunale, così come molte altre in Italia,  ritiene necessario introdurre il divieto tassativo di installazione dei sistemi di gioco d’azzardo elettronico.

 

In aumento sono infatti le famiglie praticamente distrutte che chiedono al Comune un sostegno economico per poter far fronte alle spese necessarie del vivere quotidiano.

 

“Salvo, poi, scoprire – conclude il sindaco Meli nella sua nota – che il momentaneo stato di difficoltà è causato dalla dipendenza dai videopoker. Per quanto sopra, si chiede alle competenti Istituzioni grande impegno affinchè l’attuale normativa che legalizza le attività del gioco d’azzardo possa essere profondamente rivista”.
(MadonieLive -Rosalba Asciutto)

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