Piano Battaglia: “anch’io voglio sognare ma con i piedi a terra”
[Di Stefano Marabeti] Ho affrontato, di concerto con il Comitato Civico “ Vivi Polizzi”, la problematica relativa alla viabilità all’interno del territorio del comune di Polizzi Generosa, soffermandomi sugli interventi urgenti e necessari sulla SS 643 e sulla S.P.n.119 ed accantonando temporaneamente la problematica per le altre arterie provinciali a servizio delle zone agricole, anch’esse dissestate.
Oggi intervengo solamente sull’arteria provinciale Polizzi –Portella Colla, nella considerazione che le somme già assegnate li ritengo sufficienti per rendere l’arteria in sicurezza. Ad interventi effettuati l’arteria verrà riaperta al transito; a noi resta il compito di ipotizzare proposte di sviluppo che possano invogliare il turista a percorrerla per raggiungere i campi di neve. Questo dovrebbe svegliare l’economia del nostro centro, se la classe imprenditoriale locale è all’altezza di tale sfida.
Dobbiamo trovarci pronti ad offrire al turista servizi utili e necessari per poter affrontare la giornata sciistica in perfetta tranquillità.
È di recente il caos domenicale che si è verificato in questo inverno, allorquando la mancanza di organizzazione logistica, di mancanza di parcheggi e di servizi in genere ha impedito l’accesso ai campi di neve ai turisti provenienti d diverse parti della Sicilia. Lo scopo di questo mio post è quello di offrire un contributo ideativo per la risoluzione delle problematiche inerenti alla fruibilità delle strade ed ai servizi.
Bisogna, preliminarmente, fare alcune considerazioni sulla presenza dei turisti a Piano Battaglia.
La stazione sciistica è servita da una sola arteria a doppio senso, a unica carreggiata alquanto stretta, che va dalla zona Portella Colla alla strada Mandarini per Petralia Sottana.
Normalmente il turista della Sicilia occidentale (Palermo ,Trapani), per raggiungere Piano Battaglia, percorre la autostrada PA-CT ( svincolo Buonfornello, Campofelice, Collesano, bivio Isnello, Piano Zucchi, Piano Battaglia).
Il traffico tramite autobus sempre dalla Sicilia occidentale svincola a Tre Monzelli, percorre la SS 120 (bivio Polizzi, Castellana Sicula, bivio Petralia, strada provinciale per Piano Battaglia, zona sciistica Piano Battaglia).
Il turista della Sicilia orientale (Catania, Caltanissetta, Enna, Agrigento), per raggiungere Piano Battaglia, svincola sulla PA-CT in contrada Irosa e di lì raggiunge Castellana Sicula, Polizzi Generosa, Portella Colla e Piano Battaglia; il traffico pesante da Castellana raggiunge il bivio di Petralia Sottana e di lì ai campi di neve.
Il problema del parcheggio interessa tutti i turisti che raggiungono Piano Battaglia.
Una mia idea progettuale è quella di snellire il traffico lungo la SP Portella Colla-Piano Battaglia- strada per Mandarini Petralia Sottana.
Infatti è necessario che in zona via sia un parcheggio scambiatore di notevole ampiezza, per decongestionare il traffico in questa arteria; dovrebbe servire per i veicoli leggeri e pesanti (autobus) provenienti dalla Sicilia occidentale e orientale.
La scelta ipotizzata ricade sulla ex cava in disuso di Portella Colla, di proprietà del Parco delle Madonie e che potrebbe utilizzarsi per queste finalità. Da lì si potrebbero utilizzare in prima fase bus navetta per accedere ai campi di neve.
È stato da tanto tempo depositato un progetto di sistemazione e rinaturalizzazione dell’ex cava, mai finanziato. L’occasione di un bando dell’asse sei misura 6.5.1. potrebbe indurre il Parco a partecipare al bando di finanziamento.
Il progetto già redatto prevedeva, oltre alle opere di risanamento ambientale, la realizzazione di servizi in genere per l’utilizzo dell’area (servizi igienici, servizi per custode etc.). Credo che nel contesto di questo finanziamento l’Ente Parco possa prevedere in sede di riaggiornamento opere in superficie mirate all’utilizzo di esse a parcheggio pubblico.
E qualora la presenza di bus navetta venga ritenuta non molto idonea in funzione dei costi di esercizio e dell’inquinamento arrecato, si potrebbe ipotizzare un’altra soluzione.
A ridosso della ex cava vi è un pianoro a quota 1465 circa molto pianeggiante, a cui si potrebbe accedere da una scarpata dell’ex cava mediante la realizzazione di una ampia scala di accesso.
Da questo piazzale (indicato in planimetria Piano Trifoglio) potrebbe partire una funivia che collega il parcheggio alla zona sciistica (a quota 1561,90 – accesso alle piste).
Si dovrebbero realizzare quattro tratti di funivia per Km 1+200 così suddivisi:
1° tratto ml 400,00 da quota 1465,00 a quota 1500,00
2° tratto ml 300,00 da quota 1500,00 a quota 1500,00
3° tratto ml 300,00 da quota 1500,00 a quota 1572,00
4° tratto ml 200,00 da quota 1572,00 a quota 1562,00
Così il turista, proveniente dalla Sicilia occidentale ed orientale, con mezzi privati e con pullman, potrebbe utilizzare il parcheggio scambiatore, i servizi annessi (igienici, piccolo punto di ristoro, nolo attrezzature etc.) e da piano Trifoglio accedere alla funivia che lo porta ai campi di neve e viceversa.
La struttura funivia potrebbe essere finanziata anche con un projet financing a cura della ditta che avrà in gestione il parcheggio o della società che gestisce gli impianti di risalita esistenti.
Concludo lanciando questa idea progettuale che deve essere ancora approfondita in ogni suo singolo aspetto. Anche questa potrebbe sembrare una idea pazza ma a mio giudizio non lo è in quanto suffragata da considerazioni condivisibili e semplici; basta sempre credere alle iniziative che sono fattibili e lavorare assiduamente per raggiungere gli obiettivi in cui si crede.