Presso la sala Lorenzo Marzullo presentazione del saggio di Giuseppe Oddo e Riccardo Antoniani “L’Italia nel petrolio”

Il Consiglio di Biblioteca si pregia di invitarVi, domenica 19 marzo 2023, alle ore 17.30, nella Sala Padre Lorenzo Marzullo (ex Badia, Via Roma), alla presentazione del saggio “L’ITALIA NEL PETROLIO” di Giuseppe Oddo e Riccardo Antoniani.

La poderosa opera del giornalista castelbuonese, Giuseppe Oddo, ha come protagonisti due artefici della politica industriale italiana, Enrico Mattei ed Eugenio Cefis, tratteggiati nella loro contrapposizione e nell’intreccio con i partiti politici e i gruppi di potere, che hanno dominato la seconda metà del ‘900. Di Enrico Mattei, fondatore dell’Eni, è evidenziata la complessa ed ingegnosa strategia in campo energetico: rompere l’oligopolio delle “Sette sorelle”, stipulare un accordo commerciale con l’Unione Sovietica e coinvolgere (con accordi finanziari alla pari) le nazioni emergenti, produttrici di petrolio e di gas, quali l’Egitto, l’Iran, la Libia e il Marocco. Tali accordi avrebbero probabilmente prodotto l’indipendenza energetica dell’Italia, se, la sera del 27 ottobre 1962, l’aereo aziendale, partito dalla Sicilia, non fosse esploso in volo, durante la fase di atterraggio a Linate, uccidendo il fondatore dell’Eni e facendo altre due vittime. Dopo questo efferato crimine, ad oggi ancora impunito, al vertice dell’Eni giunse Eugenio Cefis, ex direttore generale dello stesso, il quale, sovvertendo la politica energetica di Mattei, ripristinò la dipendenza energetica italiana dalle multinazionali anglo-americane, come la Esso e La Shell. Nel saggio si parla anche della scalata, da parte di Cefis, della Montedison, del relativo fiume di tangenti distribuite ai partiti di governo, nonché del suo ruolo, rimasto occulto, di probabile fondatore della famosa loggia P2 di Licio Gelli. ù

Particolarmente interessanti, poi, sono le pagine, in cui viene riportata l’intervista al magistrato Vincenzo Calia, il quale ebbe il merito di avere riaperto le indagini e di essere riuscito a dimostrare che un ordigno era stato collegato al carrello di atterraggio dell’aereo, su cui viaggiava Mattei, e che Cefis (stante la testimonianza resa nel 1998 dall’avvocato Vito Guarrasi, eminenza grigia della D.C. siciliana) sarebbe stato presente, in incognito, a Palermo, il giorno prima della tragica scomparsa di Enrico Mattei. Il saggio ricostruisce dettagliatamente anche altre vicende, collegate alla scomparsa di Mattei, come l’omicidio del giornalista Mauro De Mauro i famosi articoli di Montanelli, apparsi sul Corriere delle Sera, prima contro Mattei e poi a favore di Cefis, il quale, peraltro, fu colui che, attraverso due istituti bancari svizzeri, finanziò “Il Giornale”, fondato dallo stesso Montanelli nel 1974.Molto interessante è anche la seconda parte del saggio, curata da Riccardo Antoniani, riservata al romanzo incompleto di Pasolini “Petrolio”, nel quale veniva denunciato come Mattei fosse stato assassinato su mandato del personaggio principale del romanzo stesso (Aldo Troya, ispirato a Eugenio Cefis).Si aggiunga, infine, che nelle stesse pagine viene adombrato il sospetto, alquanto fondato, che la stessa scomparsa di Pasolini possa essere collegata al suo romanzo incompiuto “Petrolio”, pubblicato postumo da Einaudi nel 1992, ma la cui ideazione risaliva al 1972 e sulla cui stesura il grande scrittore aveva lavorato fino alla morte violenta, avvenuta sul lido di Ostia, il 2 novembre 1975.

 Contiamo sulla Vostra presenza. 

                                                                    Cordiali saluti.

                                                                                        Il Consiglio di Biblioteca

Iscriviti per seguire i commenti
Notificami

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
0
Cosa ne pensi? Commenta!x