Primo menù preventivo all’Agriturismo Bergi. Il report della giornata a cura di CastelbuonoScienza
Foto di Maurizio Artusi – CucinArtusi.it
L’Associazione CastelbuonoSCIENZA, all’indomani dell’inaugurazione del primo menù preventivo all’Agriturismo Bergi di Castelbuono, vuole esprimere la sua gratitudine ai tanti attori di questo evento.
A seguito del corso teorico-pratico di cucina preventiva, tenuto dal team dell’ARNAS Ospedale Civico di Palermo nella primavera dell’anno scorso, e del bando di concorso che ha premiato la giovane Giorgia Piro della Scuola Secondaria di I Grado di Castelbuono, con il quale è stato elaborato il logo del circuito produttivo di cucina preventiva, ieri venerdì 15 aprile il giovane chef Antonella Di Garbo ha presentato un menù particolarmente interessante sotto il profilo della salute ma anche del gusto. Da oggi in poi all’agriturismo Bergi si potranno gustare piatti che hanno una funzione preventiva nei confronti delle malattie da civilizzazione: la malattia, oncologica, il diabete, l’obesità e le malattie cardiovascolari. Studi scientifici come il Progetto DIANA, dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano, a cura del Prof. Franco Berrino e al quale ha contribuito anche L’ARNAS di Palermo, con i medici Biagio Agostara, Adele Traina, Giuseppe Carruba e Nicoletta Salviato, e quello europeo EPIC, avviato circa 20 anni fa e condotto su più di 500.000 individui all’interno dell’Unione Europea, hanno dimostrato che l’elevato consumo di vegetali, a fronte di un limitato apporto di proteine di origine animale, è un elemento determinante fin dalla più tenera infanzia. Un ritorno alle origini della vera dieta mediterranea, a base di verdure e frutta di stagione, cereali integrali e legumi, pesce azzurro, olio di oliva, frutta secca, limitato consumo di carne e latte, riduzione significativa di tutti gli insaccati, sostituzione dello zucchero comune e della farina 00 con zuccheri a basso indice glicemico come lo zucchero integrale di canna e le farine molite a pietra che conservano tutte le proprietà e i principi attivi del chicco intero del cereale, sono i canoni su cui si fonda il concetto di alimentazione preventiva.
Il lungo e articolato percorso, iniziato nel giugno 2014 dall’Associazione CastelbuonoSCIENZA con il convegno La regolazione genica: da F. Jacob e J. Monod alla rivoluzione in campo oncologico si è arricchito nel tempo di iniziative, di giornate di studio e di divulgazione sul problema centrale della società del “benessere”: Il destino dell’uomo è scritto nei geni o c’è spazio per una scelta? Come il cibo influenza la salute. Riteniamo di poter affermare con orgoglio di aver contribuito alla divulgazione della tematica con idee veramente innovative. Una di queste, forse la più importante, è l’avere inserito iniziative di carattere scientifico-umanistico all’interno di spazi produttivi, affinché una nuova cornice ad eventi normalmente legati agli spazi culturali potesse fungere da traino per una fruizione intelligente delle risorse eno-gastronomiche di cui Castelbuono è così ricca, nel tentativo di conciliare la divulgazione della Scienza con lo sviluppo economico, quello che noi intendiamo per turismo culturale.
E’ logico che obiettivi talmente ambiziosi non potevano essere perseguiti da un gruppo di volontari senza risorse. E’ naturale che ciascuno degli attori che siamo riusciti a mettere insieme dentro al progetto ha arricchito l’idea originale. E di questo vogliamo dare merito al Sindaco Antonio Tumminello e all’assessore Gianclelia Cucco che si sono adoperati in modo fattivo per la buona riuscita dei diversi appuntamenti che si sono susseguiti fino ad oggi; al presidente del GAL Madonie Bartolo Vienna; all’associazione Ristoratori di Castelbuono il cui contributo a livello organizzativo è stato veramente significativo, ma soprattutto per l’aver raccolto con entusiasmo l’idea di una formazione ai fini della realizzazione di un circuito produttivo all’insegna della prevenzione a tavola; alla preside Maria Cicero e agli insegnanti che ci hanno permesso di portare l’alimentazione preventiva a scuola e hanno contribuito alla realizzazione del logo del circuito per il quale era stato predisposto un apposito bando di concorso; al Prof. Rosario Schicchi che non fa mancare mai il suo contributo e che ci ha guidati nella conoscenza delle piante alimurgiche; al Dirigente dell’Ufficio Servizi Sociali, Vincenzo Schillaci, che ci ha permesso di raggiungere anche le mense scolastiche. Ma il merito più significativo va riconosciuto al team che ha tenuto il corso teorico-pratico di cucina per l’e-public e per ristoratori e pasticceri: il Dott. Biagio Agostara, la dott. Adele Traina, Il dott. Giuseppe Carruba, lo Chef. Pietro Pupillo e il Maestro pasticcere Salvatore Cappello, persone preziose a cui va riconosciuto lo spirito di servizio con cui hanno affrontato l’impegno in modo professionale e disinteressato.
Le iniziative hanno trovato l’esito naturale nella festa del 21 giugno 2015 in cui la Scienza è scesa in piazza attraverso un itinerario gastronomico-scientifico. Con questa idea abbiamo voluto pensare ad un evento che facesse vivere il nostro paese nella sua interezza, con le sue strade, le sue piazze, con il Castello. Un percorso gastronomico che, snodandosi parallelamente ad un percorso di valorizzazione dei beni architettonici castelbuonesi, potesse offrire alla Scienza una location d’eccezione, non più un luogo ma tanti luoghi, non una piazza ma l’intera passeggiata castelbuonese. Nelle postazioni allestite lungo il percorso si potevano gustare le preparazioni afferenti alle diverse portate, preparate con professionalità dai ristoratori che si erano formati al corso teorico-pratico e presentate attraverso la modalità dello show cooking scientifico: lo chef presentava il piatto preparandolo davanti al pubblico e contemporaneamente il medico spiegava i principi nutritivi e l’attinenza del piatto al modello dell’alimentazione preventiva. Il percorso si è concluso in Piazza Castello con un concerto tenuto dai gruppi Ensemble Luminis Musica e Lorimest.
L’idea ha avuto un grande riscontro tanto da essere proposta dal GAL Madonie a Milano in occasione di EXPO 2015.
Intanto ringraziamo ancora l’agriturismo Bergi e la famiglia Di Garbo. Lo Chef Antonella Di Garbo ha seguito il corso di cucina con un interesse profondo e oggi vuole investire in questo campo: è arrivato il momento in cui il cittadino comune, ma soprattutto chi ha fatto l’esperienza della malattia oncologica o cardiovascolare, può rivolgersi al mondo della ristorazione con una speranza nuova, quella di trovare del buon cibo, preparato con ingredienti genuini, e soprattutto che aiuti a prevenire le malattie alle quali purtroppo la nostra società paga un tributo veramente grande.
Associazione CastelbuonoScienza
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