Punto da un calabrone. Operaio forestale muore a Collesano

Assieme ai suoi compagni di lavoro era stato impegnato a ripulire le campagne di contrada Rascata per evitare il rischio degli incendi nelle campagne della zona. Ma per l’operaio forestale Nuccio Signorello, 52 anni, di Collesano, la morte è arrivata dopo essere stato punto da un calabrone quasi alla fine del suo turno di lavoro.

Ora gli accertamenti del medico legale dovranno stabilire le cause esatte del decesso dell’uomo, avvenuto ieri al campo sportivo prima che arrivasse l’elisoccorso, allertato per le gravi condizioni dell’uomo. Quando il mezzo è atterrato per Signorello ormai non c’era più nulla da fare, nonostante gli sforzi del personale sanitario dell’ambulanza che ha fatto di tutto per strapparlo alla morte.

Una fine assurda, forse per uno choc anafilattico o per un infarto successivo a quel morso dell’insetto di cui l’operaio forestale si era accorto. Aveva chiesto aiuto ai suoi colleghi che l’avevano accompagnato e chiamato i soccorsi.

«Era una persona solare, di compagnia – racconta un forestale che con Signorello aveva condiviso tante giornate di lavoro -. Aveva praticamente finito il turno quando è successa la disgrazia, ha capito tutto quello che gli stava succedendo. Poi ha perso conoscenza ed è morto».

«Lo conoscevo come mio compaesano e lavoratore della Forestale – racconta il sindaco Giovan Battista Meli -. In diverse occasioni c’era stata la possibilità di stare assieme quando ci si occupava degli incendi, della pulizia del paese. La notizia della sua scomparsa è una tragedia.
Signorello era davvero amico di tutti. Siamo increduli davanti a questa fine assurda». A pubblicare la notizia Giuseppe Spallino sul Giornale di Sicilia di oggi giovedì 11 luglio 2019.

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