Risposta scritta (Cucco) e orale (Tumminello) alla nota informativa dei Democratici per Castelbuono

Pubblichiamo di seguito la lettera di chiarimento ricevuta dal consigliere di minoranza Gian Clelia Cucco in merito alla nota diffusa ieri dal gruppo Democratici per Castelbuono dal titolo: La giostra dell’ipocrisia: lo strano caso del dottor Jeckill e del signor Hyde, ovvero del consigliere Tumminello. Inoltre in fondo all’articolo anche la video risposta diffusa su Facebook dal capogruppo Antonio Tumminello.

Intervengo su quanto scritto dal Movimento “Democratici per Castelbuono” nel comunicato del 10 ottobre 2019 pubblicato sui blog locali , in merito a quanto è stato detto dal capogruppo di minoranza Tumminello, all’incontro tenutosi la mattina del 30 settembre in Comune presso la sala della giunta, presenti il Sindaco Cicero, il Presidente del Consiglio Piscitello, i consiglieri di maggioranza Prestianni e Puccia, la Segretaria comunale e la sottoscritta.

Durante il confronto, essendo state sollevate da più parti diverse problematiche insite alle procedure di stabilizzazione dei 107 contrattisti, il consigliere Tumminello, mettendo a disposizione la propria preparazione ed esperienza, aveva dato utili suggerimenti ed espresso il suo parere tecnico di procedere  SUBITO alla stabilizzazione di TUTTI, o di RINVIARLE TUTTE ad un MOMENTO SUCCESSIVO viste le criticità relative all’inquadramento delle categorie B1 da passare in B3 e alle questioni pendenti di legittimità costituzionale sulla modalità di stabilizzazione diretta e senza concorso per le categorie C1 e D.

Precisato ciò, la metafora “ del dottor Jeckill e del signor Hyde” richiamata nel comunicato per descrivere l’ambivalenza o “ la giostra dell’ipocrisia” del consigliere Tumminello, è fuori luogo ed inaccettabile perché la sua posizione nei confronti della stabilizzazione è stata sempre la stessa, non avendo mai cambiato idea, e cioè quella di stabilizzare tutti nello stesso momento avendo chiare le situazioni e le possibili soluzioni. Ed ha ragione il consigliere Tumminello quando dice che alla dichiarazione resa sul suo profilo facebook dovrebbe rispondere il Sindaco e/o chi era presente all’incontro.

Noi del gruppo di minoranza “Castelbuono in comune” abbiamo rinunciato ai termini di 20 gg per l’esame e l’approvazione del Consolidato 2017 affinché si potesse arrivare entro il 30 settembre alla stabilizzazione dei lavoratori in attesa di vedere coronato un sogno inseguito per troppo tempo. Era un atto dovuto (che si poteva compiere già a partire dal 2018) per mettere la parola fine ad un’iniqua situazione lavorativa segnata da tante incertezze e troppi rinvii, lavoratori che negli anni hanno ricoperto e sostituito ruoli di impiegati andati in pensione, e che oggi reggono, nella maggior parte dei casi, gli uffici comunali. Lavoratori che, in quasi trent’anni al servizio di questo ente, hanno acquisito competenze, abilità ed era doveroso valorizzarne le professionalità.

Non c’è nessuna strumentalizzazione del personale, abbiamo dato tutta la massima e totale disponibilità per una celere risoluzione della questione, e saremo sempre collaborativi e aperti al confronto per dare il nostro contributo, superando le contrapposizioni elettoralistiche, tutte le volte che si dovranno fare scelte importanti per la nostra comunità con quel senso di “bene comune” che è lo scopo autentico del fare politica.

Gianclelia Cucco

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