Sabato 22 febbraio a Spazioscena lo spettacolo “La parte mancante dell’angelo” scritto e diretto da Domenico Bravo con Giada Baiamonte
Una donna, una sarta o quel che resta della sarta di un tempo. Una madre e una moglie derubata della giovinezza per la salvezza dell’onore. Defraudata e truffata dal padre, delusa dal fratello, tradita dalla sorella. Costretta dal padre a sposare un uomo per sottrarre la famiglia al disonore, alla vergogna.
Una storia vera, dove l’omosessualità – in un’epoca (ma anche in una regione) difficile, un’epoca in cui era impossibile rivelarsi, in un tempo in cui non era concepibile fare coming-out, in cui la parola coming-aut non esisteva ancora – taciuta e nascosta per oltre quarant’anni, al momento della “rivelazione” (inaspettata ed esilarante) rovescia come un guanto la vita della donna, rivelando oltre mezzo secolo di bugie, pretesti, scappatoie. Tutto all’interno di quel vincolo familiare spacciato per sacro e inviolabile e rivelatosi infine spregevole. E l’agnizione fa emergere il lato ironico e auto derisorio di una donna che oggi, alla tenera età di ottantasei anni, continua a parlarne con incredulità, con vivacità e ironia.
Non c’è atto d’accusa, né tentativo di dileggio nei confronti di alcun orientamento sessuale, solo un’urgenza di onestà, una virtù che va allenata per tutta la vita.
Lo spettacolo vuole essere un umile elogio della verità, che altro non è se non una delle innumerevoli cifre della bellezza. Ed è, seppur a mezza bocca, uno pungolo alla ribellione come forma della responsabilità, dell’etica della responsabilità, un incoraggiamento alla scelta.
L’angelo, si sa, è un messaggero, il messaggero per eccellenza che annuncia alla Vergine l’incarnazione del Verbo. L’angelo reca una notizia, generalmente lieta, la buona novella, quel εὐαγγέλιον di antica memoria che noi italianizziamo in evangelo o, più semplicemente, vangelo. Nel testo avviene sì, l’annuncio di una notizia piuttosto insolita, ma a recarla non è l’angelo nella sua interezza, bensì quella sua parte mancante che palesa finalmente la menzogna, l’inganno e la finzione.
Domenico Bravo
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SABATO 22 FEBBRAIO ore 21:15
Associazione culturale Spazioscena
Via Abruzzo, 10 – Castelbuono (PA)
Ingresso € 10
Info e prenotazioni:
346 6209451 / associazionespazioscena@gmail.com