Sabato 30 novembre a Spazioscena lo spettacolo “Izzera (va alla Merica)”

Di e con Preziosa Salatino
Testo Michele Cecchini
Produzione Teatro Atlante

Izzera è una donna che, alla fine degli anni Venti del secolo scorso, parte da un paesino montuoso della Garfagnana per raggiungere il fidanzato emigrato a San Francisco. Ne emerge un affresco della cosiddetta Merica, percepita come troppo grande, e della condizione di sradicamento degli italians, costretti a pala e piccone.
Un disorientamento anche linguistico: come tutti gli altri, Izzera, a poco a poco parlerà l’italiese, quello strampalato miscuglio di italiano e inglese tipico degli emigrati di prima generazione: una commistione goffa eppure estremamente poetica, che racconta lo spaesamento e il disperato tentativo di integrarsi in una realtà tanto diversa da quella di origine da parte di chi è destinato ad abitare una terra di mezzo, quella di chi non è ancora e allo stesso tempo non è più.
Izzera è una sarta: in scena è accompagnata dai suoi strumenti di lavoro che scandiscono il racconto facendosi veicolo di ricordi. Col suo corpo, la sua voce, e le sue “parole imbroglione” Izzera attraversa un’epoca e un oceano, restituendoci uno spaccato di storia che proietta la sua luce sul nostro presente.
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PREZIOSA SALATINO è attrice, autrice, regista e operatrice di teatro sociale. Nel 2006 ha fondato assieme ad Emilio Ajovalasit il Teatro Atlante di Palermo, che tuttora dirige, e grazie al quale ha prodotto decine di spettacoli. Particolarmente interessata ai temi di impegno civile, ha scritto e interpretato testi che parlano di mafia, immigrazione, salute mentale. Dal 2021 dirige assieme a Giuseppe di Vincenzo il festival di poesia performativa P/Atto-Poesia in Azione.

MICHELE CECCHINI, lucchese di nascita, livornese per scelta. Per Bollati Boringhieri ha pubblicato i romanzi: Un morso all’improvviso (2023), E questo è niente (2021), Il cielo per ultimo (2019). Ha scritto la postfazione a Aprire il fuoco di Luciano Bianciardi (Minimum Fax), collaborato alla stesura dei testi dell’album Anime storte del cantautore Bobo Rondelli e pubblicato racconti sulla rivista “Le parole e le cose”. Sul portale culturale Livorno Sera tiene una rubrica settimanale dal titolo La posta del Cacini.

SABATO 30 NOVEMBRE ore 21:15
Associazione Spazioscena
 – Via Abruzzo, 10 Castelbuono PA
Ingresso € 10

Info e prenotazioni:
associazionespazioscena@gmail.com – 346 6209451

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