Sarà smaltito a Termini il percolato proveniente dalla discarica palermitana di Bellolampo

Sarà smaltito a Termini il percolato proveniente dalla discarica palermitana di Bellolampo

Il percolato di Palermo smaltito anche a Termini Imerese. Il liquido prodotto dai rifiuti di Bellolampo sarà trattato da due aziende dell’agglomerato industriale su incarico dell’assessore regionale all’energia. Appena la notizia è trapelata a Termini si sono alzate voci preoccupate. “Non vogliamo diventare la pattumiera di Palermo” ha detto il consigliere Francesco Giunta.

 

“Per gentile concessione del governo regionale, la nostra città – ha aggiunto – è divenuta ‘beneficiaria’ del percolato prodotto dalla discarica di Bellolampo. Il terribile liquido prodotto dai rifiuti, infatti, è stato destinato a due aziende del nostro agglomerato industriale all’insaputa o con l’assenso tacito dell’amministrazione comunale”.

 

I privati che smaltiranno il percolato prodotto Palermo sono la Vipro srl di Carini (60 tonnellate al giorno) e la Profineco di Termini Imerese (120 tonnellate al giorno). Il liquido sarà trasportato con i mezzi dell’Amia. Si tratta di un intervento parziale rispetto alla dimensione di un problema ambientale molto rilevante: si calcola che ci siano da smaltire 24 mila tonnellate di percolato. Per questo, oltre alle due aziende di Carini e di Termini Imerese, si pensa al coinvolgimento di altre aziende. Quelle che avrebbero le attrezzature idonee allo smaltimento sono la Ecosistem di Lamezia Terme (in grado di trattare 210 tonnellate al giorno) e la Ciprogest di Termini Imerese.Nel caso della Ciprogest, che ha una capacità di smaltimento di 6 mila tonnellate alla settimana) si attende che venga dato via libera dall’Arpa.

 

L’operazione dovrebbe durare tre settimane, tempo necessario per ridurre l’emergenza ambientale nella discarica palermitana. E costerà 1,7 milioni di euro oltre a eventuali costi aggiuntivi.

 

“Se è questo il modo di creare posti di lavoro – commenta Giunta – abbiamo di che preoccuparci. Ma, ammesso che lo smaltimento avvenga nell’assoluto rispetto della normativa (e di questo, fino a prova contraria, non abbiamo motivo di dubitare) quali garanzie ha la cittadinanza ed il territorio che le autobotti che trasportano il veleno siano perfettamente sigillate e che non rischino di sversarne una parte lungo la strada?”.
E ancora: “Chi garantisce che gli automezzi non passino dal centro abitato bensì utilizzino lo svincolo autostradale dell’agglomerato industriale? Pretendiamo che l’amministrazione, la polizia municipale e gli uffici comunali intervengano, ciascuno per le rispettive competenze, per prevenire e limitare i danni”.

 

Fonte: www.lavoceweb.com

 

Iscriviti per seguire i commenti
Notificami

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
0
Cosa ne pensi? Commenta!x