Scarcerato 58enne condannato per la rapina al distributore Q8 di Castelbuono

Ha scontato una condanna a cinque anni e quattro mesi in silenzio, senza fare i nomi di chi con lui componeva la banda che rapinò una valigetta con 30 mila euro che il proprietario del distributore di benzina «Q8» stava portando in banca. Uscito dal carcere un anno prima per buona condotta, l’Ufficio di sorveglianza di Trapani ha disposto per il 58enne, originario di Lascari ma residente da trent’anni a Castelbuono, la misura di sicurezza della libertà vigilata, consistente in drastiche disposizioni da rispettare, per la durata minima di un anno. A riportare la notizia Giuseppe Spallino sul Giornale di Sicilia.

La mattina del 16 febbraio 2015, il proprietario della «Q8» di Castelbuono, si era recato alla filiale cittadina dell’Unicredit per depositare l’incasso del weekend, banconote e monete raccolte dal dispositivo elettronico per l’erogazione del carburante. Prima di entrare in banca venne avvicinato da tre individui, due dei quali, spingendolo contro un muro, lo fecero cadere a terra mentre un altro in pochi attimi gli sottraeva il denaro contante. I tre malviventi, con i volti parzialmente coperti, si diedero quindi alla fuga, verosimilmente con l’appoggio di altre persone.

L’indagine avviata dalla compagnia dei carabinieri di Cefalù individuò nel 58enne, uno dei componenti del gruppo criminale. A consegnarsi ai militari dell’Arma, dopo quattro giorni di ricerche, fu lui stesso, per il quale il gip del Tribunale di Termini Imerese convalidò il fermo disposto dal pm Antonia Pavan.

Al processo di primo grado, celebrato con il rito abbreviato davanti al gup Sabina Raimondo, l’imputato era stato condannato a cinque anni e quattro mesi di reclusione, oltre al pagamento di 40 mila euro di provvisionale alla parte civile, per concorso in rapina. Maggiori dettagli sul Giornale di Sicilia.

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