Sepillo da Ypsigro e Netroio da Creta alla V edizione del Ballarò Buskers Festival
Il 23 ottobre, alle ore 21.30, Sepillo e Netroio saranno in scena, presso i giardini della chiesa di San Crispino e San Crispiniano a Palermo, con lo spettacolo “La pupara”, drammaturgia e regia di Giuseppe Vignieri e musiche di Giuseppe Aiosi.
Lo spettacolo sarà ospite della V edizione Ballarò Buskers Festival.
Il Festival Internazionale dedicato alle arti di strada, che per tre giorni cambia il volto del quartiere conosciuto in tutto il mondo per il suo mercato all’aperto in stile arabo. Strade, piazze, monumenti e spazi di Ballarò saranno invasi dagli artisti che tra ‘abbanniate’ e coppi di frutta fresca animano il mercato, emozionando grandi e piccoli. Ballarò diventerà un piccolo carillon dal quale appariranno saltimbanchi, bande musicali, giocolieri, acrobati, attori
“La pupara”, facente parte del progetto teatrale “I racconti di Sepillo da Ypsigro”, dopo aver riscosso un ottimo successo il 30 Agosto a Gela, adesso sarà ospite della V edizione del Ballarò Buskers Festival.
Affrettatevi a prenotare il vostro posto, Sepillo e Netroio vi aspettano!
Di seguito il link per poter effettuare la prenotazione:
www.ballarobuskers.it/tickets/la-pupara/
La pupara
Il castello di Ypsigro, agli inizi del Novecento, viene messo all’incanto a causa degli indebitamenti e dello sperpero degli eredi della nobile famiglia, che per lunghi secoli ne ha retto il principato. Il sindaco del paese riceve una lettera minatoria, da parte di alcuni soggetti malavitosi: cedere il maniero, mediante atto pubblico, oppure assumersi la responsabilità delle conseguenze, qualora declinasse l’invito. Spinto da un forte senso etico e politico, il Sindaco, affiancato da un suo fedelissimo assessore, si ribellerà a quella minacciosa richiesta. D’altronde, il castello è sì divenuto un peso gravoso per gli eredi del nobile casato, ma non per gli abitanti del paese d’Ypsigro. Quel castello, infatti, custodisce un bene prezioso al quale tutto il popolo di Ypsigro è legato. Sarà proprio grazie a questo bene, che il sindaco riuscirà a creare uno scudo ben solido contro la Pupara, colei che muove e governa i “Pupi, i pidocchi”, mobilitando tutta la popolazione a aderire ad una colletta destinata all’acquisto del castello. Durante il viaggio i due protagonisti, esposti ad un rischio molto alto, si interrogheranno sulla loro missione e il loro dovere sociale, nei confronti dei cittadini; della loro responsabilità politica e delle azioni adeguate a debellare il fenomeno mafioso. Riusciranno a raggiungere il loro obiettivo?