Spazioscena: Davide Campisi in “Il Tamburo e la Voce”
Il tamburo guarda la luna e nella luna si rispecchia, per trovare nella sua luce misteriosa le radici del proprio ritmo. Poi si veste, si ammanta, si imbelletta. La ritualità intima del suono si apre a un incontro sperimentale in cui sonorità mediterranee si allineano a tutto ciò che è modernità. Nella contaminazione la testa frulla, il cuore fibrilla, il pensiero martella in un canto che è d’amore e di dolore.
“Il tamburo e la voce” è il risultato di un percorso di sperimentazione che parte dalla volontà di tracciare un legame tra l’identità profonda del proprio essere e l’apertura al mondo circostante. In tal modo, mentre le vibrazioni del tamburo scandiscono la certezza di un’appartenenza, le progressioni ritmiche rendono tale appartenenza indefinita, imperfetta, aperta a nuove forme di libertà espressiva.
DAVIDE CAMPISI
All’età di 16 anni intraprende lo studio della batteria partecipando a diversi corsi nazionali. Da 15 anni studia stili e tecniche degli strumenti ritmici della tradizione musicale popolare del Sud Italia: i tamburi a cornice. Fin dai primi approcci con lo strumento ha collaborato con diversi musicisti di fama nazionale. Oggi prosegue la ricerca sui ritmi ancestrali del cuore isolano sperimentando sui suoi tamburi forme sonore e tecniche espressive nuove e contemporanee che hanno trovato spazio negli spettacoli del gruppo ennese di musica etnica I Petri Ca Addumunu (di cui è stato membro fondatore) e nel proprio percorso personale da solista non che nelle formazioni di diversi progetti musicali in cui è inserito come percussionista.
SABATO 21 DICEMBRE ore 21,15
Associazione culturale Spazioscena
Via Abruzzo, 10 Castelbuono (PA)
Ingresso € 7 con tessera associativa (5€)
Info e prenotazioni:
346 62 09 451 – associazionespazioscena@gmail.com