Spending review, il supertunnel sotto i Nebrodi non si farà

Va in soffitta l’idea di una ferrovia sotterranea per unire Catania a Palermo in meno di un’ora e mezza.

Niente supertunnel sotto i Nebrodi per attraversare mezza Sicilia ed andare da Catania a Palermo: va in soffitta l’idea di una ferrovia sotterranea per unire le due città in meno di un’ora e mezza. La spending review si fa sentire, così il progetto dovrà aspettare tempi migliori. Ma il tragitto attuale potrebbe essere velocizzato lo stesso e senza spendere troppo: ci lavorano i deputati siciliani che stamattina a Catania si sono riuniti per fare il punto della situazione.

VELOCIZZAZIONE LIGHT – Binari low cost in meno di due anni? Un sogno che si fa dunque più vicino: l’obiettivo è spingere Roma a dire sì ad un progetto tutto catanese proposto dallo studio d’ingegneria ferroviaria C.L.F. Catania. Il percorso, secondo gli ingegneri etnei, potrebbe essere di 2 ore e 15 minuti anziché le attuali tre ore abbondanti. D’altronde, è stato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera a parlare recentemente di “velocizzazione light”: lo ha fatto rispondendo ad una domanda del deputato catanese Vincenzo Gibiino in Commissione Lavori Pubblici. Adesso la palla passa all’VIII Commissione della Camera, che dovrà dare riscontro al progetto di CLF.

TAV SICILIANA – Il senatore Enzo Bianco ha intanto presentato l’iniziativa al ministro Fabrizio Barca, già sposata da 52 parlamentari siciliani. Il progetto del supertunnel prevedeva invece lavori per 13 anni. Un lunghissimo “buco” sotto il Parco dei Nebrodi da Enna sud a Pollina-Castelbuono: una Tav siciliana che adesso sarebbe solo rimandata.

(Corriere del Mezzogiorno – Fonte Italpress)

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