Spostato a mercoledì 17 luglio lo spettacolo “Il prestigio di un popolo. L’arrubatina di Sant’Anna”

A causa delle avverse condizioni meteo previste per martedì 16 luglio, lo spettacolo “Il prestigio di un popolo. L’arrubatina di Sant’Anna” è stato spostato a mercoledì 17 luglio alle ore 19.00 il primo spettacolo e alle ore 21.30 il secondo spettacolo.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, si consiglia di arrivare in anticipo per trovare posto.

Il Prestigio di un popolo. L’arrubatina di Sant’Anna

Progetto e regia di Giuseppe Vignieri
con le musiche di Giuseppe Aiosi

Mercoledì 17 luglio | due spettacoli ore 19.30 e ore 21.30

Museo Civico di Castelbuono (Palermo)

Il Museo Civico di Castelbuono è lieto di presentare lo spettacolo teatrale “Il prestigio di un popolo. L’arrubatina di Sant’Anna”, ideato e diretto da Giuseppe Vignieri, con le musiche del Maestro Giuseppe Aiosi. Lo spettacolo, ripetuto in due repliche alle 19.30 e alle 21.30, per permettere una maggiore affluenza di pubblico, si svolge all’interno della Corte del Castello dei Ventimiglia e rientra all’interno del programma di iniziative culturali che precedono le annuali celebrazioni per la Santa Patrona di Castelbuono il 25, 26 e 27 luglio.

Lo spettacolo racconta la leggendaria vicenda del furto del Teschio di Sant’Anna. Così l’autore dello ne descrive l’ambientazione: “nell’albore seicentesco madonita, tra le stanze del Castello di Castelbuono, il fermento per l’imminente celebrazione della festa di Sant’Anna è palpabile. Immerso in quell’aria di frizzante attesa, ovattata dalla calura estiva, il popolo ignora totalmente il tragico episodio che di lì a poco sconvolgerà la quiete del casato nobiliare dei Ventimiglia, segnando profondamente la storia della comunità locale. Ed è proprio di quella storia che Sepillo da Ypsigro si farà portavoce durante la rappresentazione, raccontando in chiave ironica la tragica vicenda del trafugamento della reliquia di Sant’Anna e del suo agognato ritrovamento.

Con tono sarcastico e non di rado ammiccante a riferimenti contemporanei, il giovane giullare cercherà, con il medesimo sentimento che anima il castelbuonese di oggi, di spiegare l’origine di quel misterioso legame che fa di quel cimelio non un semplice dono, né un semplice motivo di prestigio per il principato, ma qualcosa di ben più intimo, che ne ha incoraggiato la ricerca per dodici anni. Come se le pagine della storia prendessero vita, dunque, Sepillo, accompagnato da un menestrello, metterà in scena uno dei momenti più significativi della storia di Castelbuono”.

Un ringraziamento speciale a Debora Toscano, Elisa Vignieri, Alessandro Vignieri, Padre Lorenzo Marzullo e le Clarisse della Chiesa dei Cappuccini.


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