Testimoniare l’antifascismo con l’impegno politico e un’attenta vigilanza
(Riceviamo e pubblichiamo) – Una forza politica che ha scelto come proprio nome “COSTITUENTE per la Castelbuono di domani” non può che avere come suo connotato essenziale l’antifascismo da attestare, propugnare e difendere in ogni sede e circostanza. È per questo che la proposta di revoca della cittadinanza onoraria, concessa dal Consiglio Comunale di Castelbuono il 23 maggio 1924 a Benito Mussolini, pervenuta dalla segreteria del Circolo del PD di Castelbuono è stata portata in Assemblea e accolta con interesse.
La Costituente ritiene fondamentale, nel suo impegno politico, affermare la lotta ad ogni espressione di autoritarismo, razzismo, classismo, offesa e limitazione della democrazia ed uguaglianza di tutti i cittadini, propria di ogni forma di fascismo. Ispirati ai diritti universali dell’uomo, vogliamo combattere ogni forma di discriminazione, ogni privilegio e favoritismo, ogni illegalità.
L’antifascismo non è solo e prioritariamente un fatto storico e istituzionale, ma è l’anima stessa del nostro far politica, come lo è l’antimafia e la difesa della legalità e della persona umana senza distinzione.
In questo quadro, può essere emblematico, ricorrendo per di più il centenario, l’atto di revoca della delibera del Consiglio Comunale che segnava l’adesione politica di Castelbuono al fascismo, che i Consiglieri della Costituente proporranno, accogliendo e facendo propria la proposta del Circolo del PD di Castelbuono, contestualmente a giornate di informazione e di studio su Castelbuono e la Resistenza.
La proposta che abbiamo portato in sede di confronto con il PD e anche, si auspica, con l’Amministrazione, comprende delle iniziative da svolgere in un periodo che dalla festa della Liberazione, il 25 aprile, in cui si aprirà il percorso, arrivi fino al 10 giugno, data in cui ricorre il centenario dell’uccisione di Giacomo Matteotti, passando per la data del 23 maggio in cui si propone di revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini.
Il 25 aprile non può che essere la data centrale dell’impegno politico che celebra la RESISTENZA come sorgente e ispirazione della nostra Costituzione, e anche della Costituente. Il 10 giugno 2024, in connessione al ricordo del rapimento e dell’uccisione di Matteotti, si propone una manifestazione da organizzare in Piazza Matteotti, dove si potrà mettere in posa una pietra d’inciampo in onore Giacomo Matteotti. Proporremo anche che vengano ricordati i nomi dei castelbuonesi che hanno lottato contro il fascismo, che hanno sofferto o sono stati addirittura vittime del fascismo, con dei segni che ne tramandino la memoria e tengano viva la riconoscenza nei loro confronti.
Le azioni di una tale presa di posizione si inquadrano anche nella forte testimonianza contro le guerre e i genocidi, contro la violenza repressiva che rifugge dalla mediazione, nella consapevolezza storica e nel rispetto verso l’umanità, che oggi viene ancora calpestata in nome della religione e dell’identità mentre il motivo unico comune denominatore è il potere e lo sfruttamento delle risorse.
Riteniamo fondamentale accrescere la vigilanza e l’impegno politico contro ogni forma di rigurgito di ideologie autoritarie e liberticide delle quali oggi intravediamo i segni preoccupanti e inequivocabili, saluti romani, manganelli o l’incursione nel nostro cimitero di un manipolo di estremisti venuti da fuori, per omaggiare Alfredo Cucco, profanando la sacralità del luogo dove riposano i nostri cari. Promuovere iniziative per la legalità e i diritti è precisa e responsabile volontà della Costituente, pronti a condividere con forze politiche che si ritrovano su questi voleri, iniziative istituzionali e popolari.