Trasferimento temporaneo del Teschio di Sant’Anna ad Altofonte. Interviene il Presidente dell’Unione delle Confraternite Liborio Abbate
Riceviamo e pubblichiamo in basso il commento del Presidente dell’Unione delle Confraternite di Castelbuono – Liborio Abbate – con il quale si precisa che i presidenti delle Confraternite non si sarebbero opposti al trasferimento della nostra Reliquia di Sant’Anna ad Altofonte, ma avrebbero solo espresso esigenze di sicurezza in merito alle condizioni di trasporto e vigilanza della preziosa teca.
Tuttavia, già la mattina del 7 maggio molti confratelli, a differenza dei propri presidenti, non condividevano questo trasferimento e numerosi erano gli scambi di messaggi che esprimevano in primo luogo dissenso e preoccupazione.
Anche le tempistiche del trasferimento hanno destato preoccupazione, tale allontanamento per qualche giorno da Castelbuono della reliquia di Sant’Anna si tratterebbe infatti di un evento eccezionale, rarissimo, se non unico, e avrebbe meritato una più ampia e preventiva discussione coinvolgendo tutti i concittadini.
Invece, così come ribadito dal presidente Abbate, la decisione di dare il proprio consenso al trasferimento era già stata presa in autonomia dal Monsignor Casamento e dal Sindaco Cicero e la convocazione dei presidenti delle confraternite aveva solo uno scopo consultivo e non deliberativo.
E così fino alla pubblicazione dell’articolo di ieri la stragrande maggioranza dei concittadini era all’oscuro di tutto.
La preventiva comunicazione alla cittadinanza avrebbe dato a ciascuno l’opportunità di meglio capire le ragioni alla base di questo evento unico, al contrario, nel silenzio di tutti questi passaggi, i concittadini hanno criticato questo evento, come dimostrano i tanti commenti social negativi che bocciano l’intenzione di spostare la Reliquia ad Altofonte.
Fra tutti citiamo il commento di Francesca Cicero Bellizza, già direttrice del Museo Civico la cui sede si trova nel Castello dei Ventimiglia in cui è notoriamente custodita la preziosa Teca, che si pronuncia in tal modo:
Assolutamente no. Non è solo una questione di sicurezza ma, di identità, storia e cultura. C’è più di un motivo perché la Nostra sacra reliquia è esposta al pubblico solo il 25 luglio di ogni anno. Spiace che un argomento così importante e il senso stesso della nostra Comunità, vengano boicottati per una richiesta più o meno opportuna. Perché, invece, non riconsiderare la festa del 4 maggio? Perché non progettare quel turismo religioso legato alla sacra reliquia, invece di continuare a “provocare” simili e inutili discussioni? E se lo dico
Io da agnostica, auspico una presa di posizione più degna della mia da chi ha più “titoli” a riguardo. Me lo auguro per il bene e i valori di tutti noi.
Di seguito, invece il commento integrale del Presidente dell’Unione Confraternite Liborio Abbate:
Sono Liborio Abbate il Presidente dell’Unione delle Confraternite di Castelbuono e mi corre l’obbligo di dare una corretta informazione in ordine alla riunione del 6 Maggio convocata come emerge correttamente dall’articolo della redazione dal nostro Sindaco e da Monsignor Casamento. Intanto devo far rilevare che quanto emerge dall’articolo non è certamente corretto in ordine alla opposizione che sarebbe stata espressa pressochè da tutti i Rappresentanti delle Confraternite. Il Sindaco e Monsignor Casamento hanno chiarito che la richiesta era stata avanzata dall’Arcivescovo di Monreale, la massima autorità religiosa cui fa capo la comunità di Altofonte, nonchè dal Sindaco di quel Comune e motivata dalle celebrazioni indette per la ricorrenza dei duecento anni dalla elevazione a Patrona di Altofonte di Sant’Anna. Hanno anche riferito che già era stata data risposta favorevole condizionata alla accettazione e predisposizione di una serie di interventi a carico del Comune di Altofonte atti a garantire la totale sicurezza sia durante le operazioni di trasferimento che durante la permanenza della nostra Santa reliquia presso quella comunità ( quali la scorta effettuata da corpi delle forze pubbliche a furgone portavalori, sorveglianza e picchettamento in sito etc.). Che ancora ad ieri non si aveva avuto riscontro dal Comune di Altofonte in ordine alle misure di sicurezza richieste. in quanto alla riunione che è stato chiarito non aveva alcun valore deliberativo ma solo consultivo va affermato che dai diversi interventi effettuati dai governatori delle Confraternite maschili e da una Governatrice di Confraternita femminile nonchè dalla Vice Presidente della Unione delle Confraternite presenti sono state sottolineate le esigenze di sicurezza ma non sono emersi interventi di opposizione, non si comprende pertanto a quali fonti ha attinto Codesta redazione. Viceversa è emerso qualche intervento manifestamente favorevole motivato con diverse argomentazioni. Personalmente ritengo e questo ho sostenuto che il fatto che la richiesta provenga dall’Autorità religiosa ed è stata accolta con favore anche dal Nostro Vescovo che si è relazionato con Monsignor Casamento non può che inorgoglirci a motivo dell’evidente riconoscimento e avallo in ordine alla riferibilità alla Nostra Madre Sant’Anna della sacra reliquia. Ritengo poi che la Nostra Madre Sant’Anna merita da noi tutto il rispetto e la assoluta venerazione, che il popolo di Castelbuono attraverso in nostri Rappresentanti ne è il detentore ed il geloso custode ma che tuttavia la Madre Sant’Anna nonna di Nostro Signore Gesù Cristo non è e non può essere considerata nostra proprietà esclusiva, che anzi nostro dovere è di far comprendere ad ogni altra comunità cristiana l’altissima valenza che la reliquia di Sant’Anna ha in sé suscitando in esse il medesimo attaccamento che il popolo di Castelbuono ha coltivato nei secoli e ne siamo certi sarà in grado di coltivare nei secoli a venire. Chiedo la pubblicazione del presente scritto e la correzione dello scritto redazionale