TREMONZELLI, altro pullman in fiamme. Salvi 38 passeggeri

È successo ancora una volta. Questa mattina un pullman della ditta Zimmardi con a bordo 38 persone ha preso fuoco all’uscita della galleria di Tremonzelli, sull’autostrada A19 Catania-Palermo. È il secondo caso in meno di un mese. Il mezzo – come confermato dalla polizia stradale di Buonfornello – è andato in fiamme autonomamente all’altezza dello svincolo in direzione Catania, fuori dal tunnel. All’origine dell’avaria ci sarebbe un corto circuito elettrico. Per fortuna non ci sono stati feriti, solo tanta paura. Se l’avaria fosse avvenuta all’interno della galleria, le operazioni di soccorso sarebbero state molto più complicate dal momento che, in questi giorni, il traffico è deviato tutto sulla carreggiata in direzione Palermo. Sul posto, sono giunte alcune squadre della polizia stradale e due mezzi dei vigili del fuoco di Petralia Sottana e Termini Imerese.

Tremonzelli fa, così, 24. Questo è il numero di casi segnalati fino ad oggi tra avarie, blackout, anomalie ad apparecchiature elettroniche e mezzi in fiamme all’interno o nei pressi della “galleria maledetta”. Il più recente, dopo l’episodio di oggi, risale al 15 giugno scorso: “vittima” un impiegato di Ramacca la cui auto, una Fiat Stilo, si è fermata improvvisamente poco prima dell’ingresso della galleria di Tremonzelli. Poi la tragedia sfiorata, il 28 maggio: un pullman carico di studenti modicani, partiti da Palermo e di ritorno a casa, ha preso fuoco, in quel caso, all’interno della galleria. Per fortuna tutti salvi. Il mezzo si è liquefatto e la galleria ha subito danni all’impianto elettrico. Per questo resterà chiusa per almeno tre mesi.

Quello di questa mattina è il quarto caso segnalato di un mezzo che prende fuocoautonomamente all’interno o in prossimità del tunnel. Seguono un’altra ventina di avarie ai danni delle auto di malcapitati viaggiatori: motori che si spengono all’improvviso all’interno della galleria, insieme a blackout delle luci del tunnel, guasti elettrici, turbine impazzite e così via. Ci auguriamo che, dopo l’episodio di oggi, l’Anas e l’Arpa Sicilia si riuniscano in fretta, come hanno assicurato, per iniziare a fare chiarezza sugli strani casi di Tremonzelli. L’ipotesi che si tratti semplicemente di casualità, ormai non convince più.

(Siciliainformazioni.com – di Giulio Giallombardo)