Un libro di don Santi Di Ganci sul vescovo emerito di Cefalù mons. Emiliano Cagnoni

E’ in distribuzione nelle librerie in queste feste di inizio Anno, un nuovo libro di Mons. Santi Di Gangi sui 35 anni di servizio pastorale nella diocesi di Cefalù’ dal titolo ”EMILIANO CAGNONI, VESCOVO DI CEFALÙ, un grande tra mito e oblio”, delle Edizioni Arianna di Geraci.

Il volume (pag. 96, € 10,00) esce a 90 anni della consacrazione episcopale e ingresso nella Diocesi di Cefalù’ di Mons Cagnoni, dove ersercitò la sua intensa azione pastorale dal 1934 al 1969, e a 70 anni dalla proclamazione della Madonna di Gibilmanna a Patrona della Diocesi (1954).

Apre il testo la prefazione dell’attuale Vescovo di Cefalù’ Mons. Giuseppe Marciante, nella quale

ringrazia Mons. Santino Di Gangi “per aver tirato fuori dall’oblio i tratti essenziali della personalità e dell’azione pastorale del vescovo Emiliano Cagnoni”.  Inoltre il Vescovo, prendendo spunto dal nuovo volume di Mons. Di Ganci, ricorda che “non si può comprendere il cammino di una Chiesa senza conoscere il ruolo pastorale dei suoi vescovi che nel tempo l’hanno segnata. Incoraggio sacerdoti e laici a frequentare il nostro Archivio diocesano per conoscere e approfondire la storia della nostra Comunità. Una lode a Mons. Santino Di Gangi per il suo lavoro di “memoria”; esercizio benefico per la nostra Chiesa locale, ma altrettanto benefico per la sua stessa vitalità”.

L’Autorenelle 96 pagine del volume, ripercorre i 35 anni di vita ecclesiale guidata dal proficuo lavoro pastorale di Mons. Cagnoni. In particolare Don Santino mette in evidenza due tratti autobiografici, espressi con particolare commozione, quando all’età di 9 anni ricevette la Cresima a Castelbuono nel giugno del 1953 nella chiesa del Collegio in Corso Umberto. Altro contatto ravvicinato e personale di Don Santino con il Vescovo, avvenne nel giorno dell’Ordinazione Sacerdotale il 22 marzo del 1967 all’età di 22 anni e da quella data iniziò la sua avventura sacerdotale come parroco a Caltavuturo, Cefalu’, Arciprete di Castelbuono e per diversi anni segretario del Vescovo Salvatore Cassisa. Recentemente all’età di 80 anni, Don Santino dal suo “pensatoio-eremo” di Contrada Vinzeria in Castelbuono, splulciando negli archivi diocesani, “fa memoria” della prestigiosa figura del Vescovo diocesano che ha lasciato nei 35 anni di attività, una traccia profonda nella vita diocesana del popolo di Dio e per tante generazioni di preti che hanno attinto alla sua fede profonda e testimonianza profetica per il cammino diocesano.

Nell’excursus del libro, ripercorre nei tre decenni e mezzo, alcuni significativi ricordi come Pastore e Padre, l’insegnamento qualificato come strumento per dare bellezza alla Chiesa diocesana al di fuori di ogni pomposità. Ricorda anche gli anni della guerra che in Sicilia fu disastrosa, la rinascita della Diocesi nel periodo post-bellico, le fasi iniziali del restauro della Cattedrale di Cefalu’ e l’impulso pastorale in seguito al Concilio Ecumenico Vaticano II, concluso nel 1965.

Molto interessante lo scambio epistolare dal 1933 al 1938 tra Mons. Mariano Campo con l’amico e confidente confratello Mons. Mariano Caldarella, nelle quali vengono messi in evidenza le doti umane e spirituali del nuovo Vescovo Cagnoni.

Ci piace ricordare qui di seguito, una epigrafe molto significativa redatta da Mons. Damiano Barcellona, nel retro della foto diffusa in occasione del trigesimo della morte di Mons. Emiliano Cagnoni:

Venne tra noi pastore e padre,

portò lucida fede

amore totale a Cristo e alla Chiesa.

Fece del seminario diocesano centro dei suoi ideali

per rinnovare nello

spirito la diletta diocesi.

Amò, protesse, curò genialmente vita

religiosa e anime consacrate.

Evangelicamente povero, comprese

e incontrò come fratello umili e

sofferenti

donando con munifica delicatezza.

Unica ricchezza per se:

Vangelo, breviario, corona della Vergine.

Seppe farsi amare

con fedeltà, grata, memore.

Dopo i 35 anni di servizio pastorale di Mons. Cagnoni nella diocesi di Cefalu’, si sono alternati negli ultimi 50 anni 7 Vescovi. Il primo successore è stato Mons. Calogero Lauricella (1970-73) e seguirono: Salvatore Cassisa (1973-78), Emanule Catarinicchia (1978-87), Rosario Mazzola (1988-2000), Francesco Sgalambro (2000-2009), Vincenzo Manzella (2009-2018) e oggi, dal 16 febbraio 2018, regge la Diocesi di Cefalu’ Mons. Giuseppe Marciante.

Infine anche io voglio ricordare il mio personale contatto con il Vescovo Cagnoni, quando nell’agosto del 1955 all’età di 11 anni, mi recai con il mio padrino nel Vescovado di Cefalu’ e nella cappella ricevetti in forma privata il sacramento della Cresima. Ricordo ancora che alla fine del rito, mi diede un bacio in fronte, avendo saputo che un mese dopo, nel settembre del 1955, sarei entrato in seminario a Comiso per iniziare il mio cammino formativo all’interno dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali.

P. Paolo Fiasconaro

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