Vivere in Assisi. Al via un format inedito della famosa manifestazione gangitana
È già ripresa la vivace attività che a grandi passi porterà alla XI edizione di Vivere in Assisi, la rievocazione medievale e francescana che si svolge a Gangi (PA) ogni due anni e oggi riconosciuta come uno degli eventi più affascinanti e coinvolgenti non solo della Sicilia ma dell’Italia intera, premiata da innumerevoli riconoscimenti nazionali e internazionali.
Nel suo palmarès si contano, tra gli altri, l’Italive 2015, il Premio speciale Italia Medievale 2018, il Premio in assoluto a livello internazionale “Historiae Populi”, come migliore rievocazione storico-religiosa, cui si è aggiunto il Diploma d’onore alla Città di Gangi come “Sicula Città Internazionale della Storia Francescana”, mentre al Centro Studi Francescani e Medievali, organizzatore della rievocazione, è stata conferita, al Premio Nazionale di Storia e Tradizioni locali “Historiae Italiae”, l’Alta Onorificenza Storica “Accademici d’Italia della Storia francescana”.
La grande macchina organizzativa ha cominciato a porre le basi di un format inedito per la manifestazione, perché Vivere in Assisi possa svolgersi nonostante il perdurare della pandemia di SARS-CoV-2.
Quest’anno, dunque, non si seguirà il consueto e ormai consolidato format narrativo che si snoda, affascinante e dai risvolti inattesi, tra le vie medievali della cittadina madonita, ma sarà la realizzazione di uno short film, diretto dal regista Francesco Dinolfo, a far sì che Francesco d’Assisi riprenda il suo cammino tra le anime e i volti che, ormai da un ventennio, aspettano con trepidazione il suo messaggio di speranza.
La XI edizione, inoltre, ricorrendo i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, affiancherà il Sommo Poeta a San Francesco, entrambi diventeranno compagni di viaggio di ogni uomo che “nel mezzo del cammin di vita”, smarrendo la “dritta via”, è costretto ad attraversare tante “selve oscure”, prima di arrivare alla meta tanto desiderata: “l’amor che move il sole e l’altre stelle”.
La sceneggiatura, originale e coinvolgente, redatta durante il lungo, buio periodo in cui l’uomo, spesso preda d’insensati deliri d’onnipotenza, ha dovuto fare i conti con un’emergenza sanitaria che ne ha rivelato tutta la sua finitezza, sarà cristallizzata in un cortometraggio. Le riprese sono già in corso nei luoghi più incantevoli di Gangi, ma anche in tanti altri magnifici siti tra le Madonie e i Nebrodi che oltre ad esaltare la biodiversità mediterranea, conservano e tramandano eccelse testimonianze storico-artistiche d’età medievale.
La première dello short film si terrà agli inizi di ottobre, in concomitanza a un convegno dedicato al Santo d’Assisi e al Sommo Poeta, due delle più straordinarie e luminose figure che la Storia ricordi.
È, dunque, di tutta evidenza come un tale progetto, che sarà diffuso ben oltre i limiti del borgo, in cui negli anni si sono riversate decine di migliaia di visitatori in serena contemplazione del creato e del suo Creatore, attratti da un percorso trascendente e sorprendentemente irrituale, rappresenti un insolito e singolare volano che porterà Gangi e gli splendidi territori che la contornano, oltre ogni confine, promuovendone la bellezza ma anche l’incredibile spiritualità.
Il viaggio a metà tra Cielo e Terra, alla ricerca dell’Alto e dell’Altro continuerà a incantare e commuovere spandendosi nell’etere al di là di ogni obbligata mancanza fisica, in una sintesi compiuta di armonia e forza evocativa.
Francesco e Dante profeti di speranza, quella speranza invisibile, audace, tenace, che rende gli orizzonti talmente sfolgoranti da riverberare, intatta, la dignità intrinseca di ogni uomo.
La speranza della rinascita.
Eccola ancora… Vivere in Assisi.
mpierafranco